Donazioni
Baccalaureato - Triennio teologico (2025-2026)
Descrizione dei corsi del triennio teologico (2025-2026)


Primo ciclo quinquennale di studi con un biennio filosofico e un triennio istituzionale.


TP105A • Libri storici dell’Antico Testamento (A) - Pentateuco
 
Contenuti: a) Il Pentateuco, il canone della Bibbia ebraica e il canone cristiano dell’AT; b) i cinque libri del Pentateuco: contenuto e struttura; c) i problemi letterari del Pentateuco; d) esegesi del Pentateuco: storia della ricerca dall’antichità ad oggi; e) esegesi di brani scelti.
Obiettivi: Acquisizione della conoscenza del testo e delle problematiche storico-critiche e teologico-esegetiche. Pre-requisiti: conoscenza elementare della lingua ebraica.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali e lettura individuale di approfondimento dei testi biblici e di articoli scelti.
Modalità di valutazione: Esame scritto.
Bibliografia: J.-L. Ska, Introduzione alla lettura del Pentateuco, EDB, Bologna 2000; P. Merlo (ed.), L’Antico Testamento. Introduzione storico-letteraria, Carocci, Roma 2008; R. Rendtorff, Introduzione all’Antico Testamento. Storia, vita sociale e letteratura d’Israele in epoca biblica, Clau­diana, Torino 1990; F. García López, Il Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della Bibbia, Paideia, Brescia 2004.

 
D.A.N. NGUYEN



TP106B  Libri storici dell’Antico Testamento (B)
 

Contenuti: Il corso intende presentare un generale panorama storico degli eventi del popolo ebraico dall’ingresso nella terra promessa (libro di Giosuè) fino all’epoca dei Maccabei. L’intero corso sarà articolato in quattro sezioni: 1) Storie deuteronomista e cronista; 2) L’epoca dei giudici; 3) L’epo­ca davidica; 4) L’epoca dei Maccabei.
Obiettivi: Acquisizione della conoscenza dei testi dei libri storici. Approfondire delle problematiche storico-critiche e teologico-esegetiche a partire dalla lingua ebraica.

Metodo di insegnamento: Lezioni frontali e lettura personale di approfondimento di alcuni testi biblici scelti.
Modalità di valutazione: Esame orale ed elaborato scritto.
Bibliografia: Il messaggio della salvezza, V, Elle Di Ci, Torino 1985, pp. 249-316; 343-380; G. Cappelletto, In cammino con Israele. Introduzione all’Antico Testamento – I, EMP, Padova 1997, pp. 281-391; G. Ravasi, Antico Testa­mento. Introduzione, Piemme, Casale Monferrato 1991; J. M. Sánchez Caro (ed.), Storia, narrativa, apocalittica (Intro­duzione allo studio della Bibbia 3.2), Paideia, Brescia 2000; R. Alter – F. Kermode (ed.), The Literary Guide to the Bible, Cambridge 1987 (trad. francese: Encyclopédie littéraire de la Bi­ble, Paris 2003).

S. SIDAROUS



TP1070 • Libri profetici dell’Antico Testamento

Contenuti: Introduzione generale alla letteratura profetica: il profetismo in altri popoli; il profetismo in Israele, origini e sviluppi; i generi letterari dei libri profetici; veri e falsi profeti; il messaggio dei profeti. Presentazione di alcuni libri profetici ed esegesi di brani scelti: Amos, Osea, Michea, Isaia, Geremia, Ezechiele.
Obiettivi: Acquisizione della conoscenza del testo dei libri profetici e delle problematiche storico-critiche e teologico-esegetiche. È raccomandabile la conoscenza elementare della lingua ebraica.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali da integrare con la lettura di alcuni testi che verranno indicati durante le lezioni.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: J.M. Ábrego de Lacy, I libri profetici, Paideia, Brescia 1996; L. Alonso Schökel – J.L. Sicre Diaz, I profeti, Borla, Roma 1984; J.L. Sicre Diaz, I Profeti d’Israele e il loro messaggio, Borla, Roma 1989; A. Spreafico, La voce di Dio, EDB, Bologna 1989.


J. M. VICENTE



TP1080 • Libri sapienziali

Contenuti: Introduzione generale alla letteratura sapienziale: la sapienza biblica e la sapienza del Medio Oriente antico; origine della sapienza in Israele; generi letterari sapienziali; principali temi teologici nella riflessione sapienziale; la Sapienza personificata. Presentazione dei singoli libri sapienziali ed esegesi di alcuni brani scelti: Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide e Sapienza.
Obiettivi: Acquisizione della conoscenza del testo dei libri sapienziali e delle problematiche storico-critiche e teologico-esegetiche.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali da integrare con la lettura di alcuni testi che verranno indicati durante le lezioni.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: Un buon manuale: V. Morla Asensio, Libri sapienziali e altri scritti, Brescia 1997; L. Mazzinghi, Il Pentateuco sapienziale.   Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide, Sapienza. Caratteristiche letterarie e temi teologici, Bologna 2012. Testi di approfondimento: G. Von Rad, La  sapienza in Israele, Torino 1975; J. L. Crenshaw, Old Testament Wisdom. An Introduction, Atlanta 1981; G. Odasso, La sapienza: itinerario di ricerca nella rivelazione, in Aa.Vv., Gesù Cristo, volto di Dio e volto dell’uomo, Roma 1992, pp. 253-277; R. E. Murphy, L’albero della vita. Una esplorazione della letteratura sapienziale biblica, Brescia 1993.


J. M. VICENTE



TP1090 Salmi

Contenuti: La composizione del libro dei Salmi. Tratti fondamentali della poesia ebraica. Generi letterari del Salterio. Saggi di esegesi.
Obiettivi: Acquisizione della conoscenza del testo e delle sue problematiche poetiche, storiche e teologico-esegetiche.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali da integrare con la lettura di alcuni testi che verranno indicati durante le lezioni.
Modalità di valutazione: Due verifiche scritte in itinere; esame orale.
Bibliografia: Manuale: V. Morla Asensio, Libros sapienciales y otros escritos (Introducción al Estudio de la Biblia 5; Estella 2019) 287-452 = Libri sapienziali e altri scritti (Introduzione allo Studio della Bibbia 5; Brescia 1997) 233-364; L. Zani, I Salmi preghiera per vivere. Breve guida al Salterio (Parola di Vita; Milano 2003); L. Alonso Schökel, Manuale di poetica ebraica (Biblioteca Biblica 1; Brescia 1989); H.-J. Kraus, Teologia dei Salmi (Biblioteca Teologica 22; Brescia 1989).

S. BAZYLIŃSKI

 

TP1101 Vangeli sinottici
 
Contenuti: Introduzione generale: la pluralità dei vangeli; la storia della ricerca; le dichiarazioni del Magistero; la questione sinottica; il valore storico dei vangeli. Introduzione particolare ai vangeli sinottici secondo Matteo, Marco e Luca. Esegesi di pericopi scelte da ognuno dei Sinottici.
Obiettivi: Acquisizione delle conoscenze fondamentali riguardanti le problematiche storico-teologico-esegetiche dei Sinottici.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali da integrare con la lettura di alcuni testi che verranno indicati durante le lezioni.
Modalità di valutazione: Due verifiche scritte in itinere; esame orale.
Bibliografia: Manuale (a scelta): R. Aguirre Monasterio – A. Rodríguez Carmona, Evangelios sinópticos y Hechos de los Apóstoles (Introducción al Estudio de la Biblia 6; Estella 2012) = Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli (Nuova Introduzione allo Studio della Bibbia 6; Torino 2019); G. De Virgilio, Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli. Tradizione, redazione, teologia (Roma 2021); G. Segalla, Evangelo e Vangeli. Quattro evangelisti, quattro Vangeli, quattro destinatari (Bibbia nella Storia 10; Bologna 1994); M. Làconi e altri, Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli (Logos. Corso di Studi Biblici 5; Leumann 1995); J. Auneau – F. Bovon – E. Charpentier – M. Gourgues – J. Radermar­kers, Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli (Piccola Enciclopedia Biblica 9; Roma 1983).


S. BAZYLIŃSKI



TP1110 • Atti degli Apostoli
 
Contenuti: Atti e il vangelo di Luca. Generi letterari del materiale. Cronologia, testo, struttura. Autore, data, luogo e scopo della composizione. Valore storico. Messaggio teologico. Esegesi di pericopi scelte.
Obiettivi: Acquisizione della conoscenza del testo degli Atti degli Apostoli e delle relative problematiche storico-teologico-esegetiche.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali da integrare con la lettura di alcuni testi che verranno indicati durante le lezioni.
Modalità di valutazione: Due verifiche scritte in itinere; esame orale.
Bibliografia: Manuale (a scelta): R. Aguirre Monasterio – A. Rodríguez Carmona, Evangelios sinópticos y Hechos de los Apóstoles (Introducción al Estudio de la Biblia 6; Estella 2012) = Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli (Nuova Introduzione allo Studio della Bibbia 6; Torino 2019); G. De Virgilio, Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli. Tradizione, redazione, teologia (Roma 2021); M. Làconi e altri, Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli (Logos. Corso di Studi Biblici 5; Leumann 1995); J. Auneau – F. Bovon – E. Charpentier – M. Gourgues – J. Radermar­kers, Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli (Piccola Enciclopedia Biblica 9; Roma 1983).


S. BAZYLIŃSKI


 
TP1130 • Corpo giovanneo
 
Contenuti e Obiettivi: Il corso offre un’ampia introduzione al Quarto Vangelo, alle tre lettere attribuite a Giovanni e all’Apocalisse. Attraverso lo studio esegetico di testi scelti, l’attenzione al messaggio teologico e il confronto con i contributi della ricerca più autorevole, lo studente potrà analizzare in modo critico i testi dell’opera giovannea, prendere visione delle questioni tuttora oggetto di dibattito e avviare percorsi di ricerca personali sui temi principali della letteratura giovannea.
Metodo di insegnamento: Le lezioni si svolgeranno in modo frontale, con un ampio uso del supporto multimediale e in dialogo con gli studenti, che saranno coinvolti attraverso la lettura di alcuni articoli/studi indicati durante il corso.
Modalità di valutazione: Al termine del corso è previsto un esame orale, sulla bibliografia indicata dal docente.
Bibliografia: R.E. Brown, Giovanni, Cittadella, Assisi 19866; Id., Le Lettere di Giovanni, Cittadella, Assisi 20002; C. Doglio, La testimonianza del discepolo. Introduzione alla letteratura giovannea, Elledici, Leumann (TO) 2018; G. Ghiberti et alii, Opera Giovannea, (Logos. Corso di Studi Biblici, 7), Elledici, Leumann (TO) 2003; S. Grasso, Il Vangelo di Giovanni. Commento esegetico e teologico, Città Nuova, Roma 2008; R. Infante, Le feste di Israele nel Vangelo secondo Giovanni, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2010; X. Léon-Dufour, Lettura dell’evangelo secondo Giovanni, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2007; M. Marcheselli, Il quarto Vangelo. La testimonianza del “discepolo che Gesù amava”, San Lorenzo, Reggio Emilia 2021; Y. Simoens, Le tre Lettere di Giovanni. Credere per amare, EDB, Bologna 2012; J.-O. Tuñí – X. Alegre, Scritti giovannei e lettere cattoliche, Paideia, Brescia 1997; R. Vignolo, Personaggi del Quarto Vangelo. Figure della fede in San Giovanni, Glossa, Milano 1994.


G. SCAGLIONI

 

TP1120 • Corpo paolino
 
Contenuti e Obiettivi: Il corso offre un’ampia introduzione al Corpo paolino. Attraverso lo studio della biografia dell’Apostolo, del suo epistolario e del suo pensiero teologico, lo studente sarà in grado di cogliere l’originalità e la ricchezza di una delle personalità più importanti del cristianesimo delle origini. Il contatto diretto con i testi e il confronto con la ricerca più autorevole consentiranno allo studente anche di maturare uno sguardo critico sulle questioni tuttora oggetto di dibattito e avviare percorsi di ricerca personali sui temi principali della letteratura paolina.
Metodo di insegnamento: Le lezioni si svolgeranno in modo frontale, con un ampio uso del supporto multimediale e in dialogo con gli studenti, che saranno coinvolti attraverso la lettura di alcuni articoli/studi indicati durante il corso.
Modalità di valutazione: Al termine del corso è previsto un esame orale, sulla bibliografia indicata dal docente.
Bibliografia: G. De Virgilio, Paolo di Tarso e il suo epistolario. Introduzione storico-letteraria e teologica, EDUSC, Roma 2021; J.D.G. Dunn, La teologia dell’apostolo Paolo (Introduzione allo studio della Bibbia.    Supplementi, 5), Paideia, Brescia 1999; G.W. Hawthorne – R.P. Martin – D.G. Reid (a cura), Dizionario di Paolo e delle sue lettere, San Paolo,        Cinisello Balsamo (MI) 1999; A. Martin – C. Broccardo – M. Girolami, Edificare sul fondamento. Introduzione alle lettere deuteropaoline e alle lettere cattoliche non giovannee (Graphé, 8), Elledici, Leumann (TO) 2015; A. Pitta, L’evangelo di Paolo. Introduzione alle lettere autoriali (Graphé, 7), Elledici, Leumann (TO) 2013; A. Sacchi et alii, Lettere paoline e altre lettere (Logos. Corso di studi biblici, 6), Elledici, Leumann (TO) 1996.


G. SCAGLIONI


 
TP1140 • Lettere Ebrei/Giacomo
 
Contenuti: Lettera agli Ebrei. Introduzione generale. Composizione del­l’opera. Genere letterario. Ambiente di origine. Messaggio. Esegesi di alcuni brani scelti. Lettera di Giacomo. Introduzione generale. Presentazione del contenuto e dell’organiz­zazione letteraria. Messaggio teologico. Saggi di esegesi.
Obiettivi: Acquisizione della conoscenza del testo delle rispettive lettere e delle relative problematiche storico-teologico-esegetiche.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali da integrare con la lettura di alcuni testi che verranno indicati durante le lezioni.
Modalità di valutazione: Due verifiche scritte in itinere; esame orale.
Bibliografia: Manuale (a scelta): J. Sánchez Bosch, Escritos paulinos (Introducción al Estudio de la Biblia 7; Estella 1998) 467-508 = Scritti paolini (Introduzione allo Studio della Bibbia 7; Brescia 2001) 391-425; J.-O. Tuñí – X. Alegre, Escritos joánicos y cartas católicas (Introducción al Estudio de la Biblia 8; Estella 22022) 317-353 = Scritti giovannei e lettere cattoliche (Introduzione allo Studio della Bibbia 8; Brescia 1997) 235-261; A. Martin – C. Broccardo – M. Girolami, Edificare sul fondamento. Introduzione alle lettere deuteropaoline e alle lettere cattoliche non giovannee (Graphé 8; Torino 2015) 247-339 e 341-365; N. Casalini, Lettere Cattoliche. Apocalisse di Giovanni. Introduzione storica, letteraria, teologica (Studium Biblicum Franciscanum. Analecta 58; Jerusalem 2002) 9-74.


S. BAZYLIŃSKI


 
TP125B • Liturgia (B) - Speciale
 
Contenuti: L’anno liturgico: storia, struttura, teologia. La Liturgia delle Ore: origine e sviluppo storico, celebrazione, teologia. Il luogo della celebrazione: l’edificio cultuale e le sue suppellettili. Le benedizioni. La spiritualità liturgica.
Obiettivi: Conoscenza delle caratteristiche, della storia e della teologia dell’anno liturgico; comprensione del significato, la storia e la celebrazione della Liturgia delle Ore; presentazione del simbolismo delle suppellettili del tempio cristiano; conoscenza delle benedizioni; definizione delle forme di spiritualità liturgica. Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di utilizzare il calendario liturgico e di celebrare la Liturgia delle Ore con l’ausilio degli appositi libri liturgici.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: Manuale: A.-W. Haunerland, Corso di liturgia, nuova edizione interamente riveduta e aggiornata, Queriniana, Brescia 2013; V. Raffa, La Liturgia delle Ore. Presentazione storica, teologica e pastorale, 3ª ed., Edizioni O.R., Milano 1990; P.A. Muroni, Il mistero di Cristo nel tempo e nello spazio. La celebrazione cristiana, Urbaniana University Press, Roma 2014; Anàmnesis, vol. 5-7, a cura di S. Marsili, Marietti, Casale Monferrato 1974-1989; J. Aldazábal, Simboli e gesti: significato antropologico, biblico e liturgico, Elle Di Ci, Torino 1986.


Ł. JANKOWSKI


 
TP120A • Sacramenti (A) - In genere, iniziazione cristiana
 
Contenuti e Obiettivi: Il corso intende introdurre, secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II, al recupero della vera realtà sacramentale. Scopo dello studio e dello stesso metodo scelto sarà cercare nel segno la realtà significata e insieme contenuta, attraverso un percorso biblico, storico e mistagogico. Prospettive teologiche (lex credendi) dei Sacramenti a partire dalla preghiera della Chiesa (lex orandi).
Sacramentaria fondamentale: a) Dal mysterion al sacramentum. b) Il segno sacramentale. c) I sacramenti segni efficaci. d) L’effetto dei segni sacramentali. e) Cristo autore dei sacramenti. Il ministro e il soggetto dei sacramenti. Numero e necessità dei sacramenti.
Sacramenti dell’iniziazione cristiana: Panorama storico dell’iniziazio­ne cristiana dal I secolo d.C. ad oggi. Dall’unità dei tre sacramenti alla celebrazione individuale di essi. Il  Battesimo. La Confermazione. La mistagogia e l’introduzione ai rituali. Il battesimo dei bambini. L’iniziazione cristiana dei fanciulli e degli adulti. L’Eucaristia vertice dell’iniziazione cristiana. (II programma dettagliato per ogni singolo Sacramento sarà dato durante il corso).
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali, con eventuali attività didattiche previste.
Modalità di valutazione: Esame orale e, in accordo con la classe, si può valutare anche lo scritto.
Bibliografia: G. Ruppi, Mistagogia dei Sacramenti, BIL, Roma 2017; I. H. Ndimubanzi, Teologia del Battesimo e della Cresima, Edizioni OCD, Roma 2018 (2ª ed); P. A. Muroni, Iniziazione cristiana, Cittadella Editrice, Assisi 2020; E. Schillebeeckx, Cristo, Sacramento dell’incontro con Dio, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994; E. Ruffini – E. Lodi, Mysterion e Sacramentum. La sacramentalità negli scritti dei Padri e nei testi liturgici primitivi, EDB, Bologna 1987; C. Giraudo, In unum corpus. Trattato mistagogico sull’Eucari­stia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno date durante il corso.


A. COPPOLA


 
TP121B • Sacramenti (B) - Penitenza, Unzione degli infermi
 
Contenuti e Obiettivi: Il corso intende portare lo studente alla fondamentale conoscenza della prassi penitenziale della Chiesa e della cura pastorale della sofferenza e della malattia. Penitenza: Fondamento biblico della riconciliazione e del sacramento della penitenza: il mistero del peccato e il perdono del peccato. Prassi penitenziale nel suo sviluppo storico: modelli celebrativi e riflessione teologica prima e dopo il Concilio Vaticano II. Il sacramento della penitenza e le sue parti: linee per un rinnovamento liturgico-pastorale. Le indulgenze. Unzione degli infermi: l’esperienza biblica della malattia e della guarigione. Malattia e peccato. Il sacramento dell’unzione nella storia della Chiesa. Le grandi linee teologiche sul sacramento dell’un­zione a partire dalla riforma del Vaticano II.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali, con eventuali attività didattiche previste.
Modalità di valutazione: Esame orale e, in accordo con la classe, si può valutare anche lo scritto.
Bibliografia: G. Ruppi, Mistagogia dei Sacramenti, BIL, Roma 2017; A. Maffeis, Penitenza e Unzione dei malati, Queriniana, Brescia 2012; P. Rouillard, Storia della penitenza dalle origini ai nostri giorni, Queriniana, Brescia 2005 (2ª ed.); A. Catella – A. Grillo, Indulgenza. Storia e significato, San Paolo Edizioni, Cinisello Balsamo 2015. Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il corso.


A. COPPOLA

 

TP122C • Sacramenti (C) - Ordine, Matrimonio
 
Contenuti e Obiettivi: Il corso intende portare lo studente ad un’ampia conoscenza dei sacramenti dell’Ordine e del Matrimonio come acquisizione di responsabilità ed impegno nel cammino di fede della comunità dei credenti. Ordine: II sacerdozio nell’Antico Testamento. Gesù Cristo Sacerdote, Re e Profeta. La Chiesa popolo sacerdotale, profetico e regale. Il ministero sacerdotale nella Chiesa. Il sacramento dell’Ordine nel Magistero della Chiesa. Il sacramento dell’Ordine nella liturgia. Matrimonio: Fondamento biblico del Matrimonio. Il Matrimonio dei cristiani tra istituzione e sacramento: dai  primi secoli al Concilio Vaticano II. Riflessioni teologiche post-conciliari. II Matrimonio “Sacramento dell’Amore”. Il rito del Matrimonio.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali, con eventuali attività didattiche previste.
Modalità di valutazione: Esame orale e, in accordo con la classe, si può valutare anche lo scritto.
Bibliografia: G. Ruppi, Mistagogia dei Sacramenti, BIL, Roma 2017; E. Castellucci, Il ministero ordinato, Queriniana, Brescia 2010 (3ª ed); E. Cattaneo, Il sacramento dell’Ordine a partire dalle fonti, Edizioni Paoline, Roma 2004; M. Aliotta, Il Matrimonio, Queriniana, Brescia 2002; G. Ferraro, Il rito del Matrimonio nella celebrazione dell’Euca­ristia, Edizioni OCD, Roma 2008. Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il corso.


A. COPPOLA
 


TP1160 • Cristologia
 

Contenuti: Dopo un’introduzione riguardo alla metodologia e ad alcune problematiche odierne, si procederà secondo lo schema classico: una prima parte (biblica), in cui si cercherà di osservare come l’identità del Figlio di Dio e la sua azione salvifica si rivelano nella Scrittura; una seconda (storico-dogmatica), in cui si ripercorreranno le principali tappe dell’approfondi­mento teologico del mistero di Cristo nella vita della Chiesa; ed, infine, una terza (sistematica), in cui si proporrà una riflessione sistematica sul mistero di Gesù Cristo, Figlio di Dio e Salvatore, tenendo conto di alcune questioni cristologiche attuali.
Obiettivi: Introdurre allo studio e alla conoscenza del mistero di Cristo, al fine di offrire agli studenti le basi per uno sviluppo sistematico della cristologia.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali con la proiezione di testi e con la possibilità di dialogo.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: M. Gronchi, Gesù Cristo, Assisi 2012 [È il testo di riferimento, da integrare con i successivi ivi indicati]; Id., Trattato su Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore, Brescia 2008; E. Galli, Il mistero del Figlio nei Suoi misteri. Un confronto con la cristologia italiana, Roma 2015; A. Begasse de Dhaem, Mysterium Christi. Cristologia e soteriologia trinitaria, Assisi 2021.


E. GALLI

 

TP1230 • Antropologia ed escatologia cristiane
 
Contenuti: L’affermazione «Colui che è, che era e che viene» (Ap 1,4), mostra la triplice dimensione della fede e il dinamismo che l’attraversa. Gesù Cristo, vero Dio e uomo perfetto (cf. GS 22), è la radice e il senso di ogni discorso sull’uomo. Il medesimo Cristo è “l’ambito vitale” in cui ogni elemento ed evento umano trova la sua collocazione vivificante – è il discorso della vita nuova in Cristo. E il Cristo “che viene”, se è il compimento del movimento originario di Dio verso l’umanità (cf. 1Gv 4,19), è anche l’oriz­zonte di compimento verso cui è protesa l’umanità e, con essa, l’intera creazione.
Obiettivi: Illustrare i principali contenuti della fede sull’uomo tra predestinazione e nuova creazione in Cristo.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali; laboratorio di lettura; possibilità di ricerca e presentazione in classe di temi specifici.
Modalità di valutazione: Esame orale, partecipazione attiva, eventuale approfondimento personale.
Bibliografia: G. Ancona, Antropologia teologica. Temi fondamentali, Queriniana, Brescia 2014; C. Betschart, L’umano, immagine filiale di Dio. Un’antropologia teologica in dialogo con l’esegesi, Queriniana, Brescia 2022; R. Guardini, Le cose ultime, Vita&Pensiero, Milano 1997; F. Brancato, Realtà escatologiche, Cittadella, Assisi 2013; J. Ratzinger (Benedetto XVI), Escatologia. Morte e vita eterna, ed. rinnovata e ampliata, Cittadella, Assisi 2008; F. Rinaldi, Antropologia teologica, EDB, Bologna 2022.

 
E. RIMOLI
 


TP1170 • Il Mistero di Dio Uno e Trino
 

Contenuti: Si presenterà la storia ermeneutica del dogma trinitario dai suoi albori fino al pluralismo religioso contemporaneo, con particolare riguardo al linguaggio della dottrina trinitaria e all’esperienza di senso che gli uomini possono fare a partire dall’apertura alla signoria escatologica e soteriologica del Dio della speranza (Rm 15,13) nel suo mysterium tripersonale.
Obiettivi: Acquisire un’intuizione più profonda del mistero trinitario già sperimentato nel sensus fidei e nell’annuncio della speranza cristiana; elaborare una dimensione sapienziale della dottrina trinitaria a partire dalla plurisecolare tradizione teologica della Chiesa.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali e schemi per l’approfondi­mento personale.
Modalità di valutazione: Esame orale e lettura critica di un breve testo da presentare in sede di esame.
Bibliografia: A. Cortese – F. Franchi, Dio della relazione e della salvezza. Una introduzione alla teologia trinitaria, Nerbini, Firenze 2024; W. Kasper, Il Dio di Gesù Cristo, Queriniana, Brescia 19976; P. Coda, Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra storia e profezia, Città Nuova, Roma 2011; G. Greshake, Il Dio Unitrino. Teologia trinitaria, Queriniana, Brescia 20184; D. Kowalczyk, Il perché della Trinità. Dodici questioni scelte di teologia trinitaria, Marcianum Press, Venezia 2024; J. Daniélou, La Trinità e il mistero dell’esistenza, Queriniana, Brescia 20204. Altri testi saranno suggeriti nel corso delle lezioni.

 
R. M. DE SOUZA BARBOSA




 
TP1192 • Ecclesiologia e Mariologia
 

Contenuti: Il mistero della Chiesa viene analizzato seguendo un duplice percorso, storico-dogmatico e sistematico. Nel primo approccio saranno evidenziati i problemi relativi alla formazione dei modelli ecclesiologici nella storia, con particolare attenzione al periodo postconciliare. Nel secondo approccio saranno approfondite e sviluppate le tematiche inerenti alla natura e alla missione della Chiesa nel mondo, con un’apertura anche alla questione ecumenica e interreligiosa. Per quanto attiene alla mariologia, si privilegerà l’impostazione conciliare che inserisce la figura e il ruolo della Vergine Maria nella vita della Chiesa e, partendo dall’analisi del capitolo ottavo della Lumen gentium, si costruiranno criticamente le varie tematiche mariologiche che interessano i suoi dogmi e la riflessione sistematica sul ruolo di Maria all’interno dell’opera redentiva del Figlio, nonché sul culto mariano e il legame Maria-Chiesa.
Obiettivi: Il corso si propone di condurre alla comprensione del mistero della Chiesa e della Vergine Maria partendo dall’esplicitazione dei fondamenti epistemologici dell’ecclesiologia e della mariologia, che consentono di tracciarne i presupposti, le istanze e le prospettive in sintonia col rinnovamento operato dal Concilio Vaticano II.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali, lavori di gruppo e discussione in classe; lettura di testi ed esposizioni degli studenti.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: Manuali di riferimento per il corso: M. Semeraro, Mistero, comunione e missione. Manuale di ecclesiologia, EDB, Bologna 1996; D. Del Gaudio, Maria di Nazaret. Breve trattato di mariologia, LEV, Città del Vaticano 2014. Altri testi: Documenti del Concilio Vaticano II; Commissione Teologica Internazionale, Temi scelti di Ecclesiologia (1984); Francesco, Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium (24 novembre 2013); D. Del Gaudio, Il metodo in ecclesiologia. Problemi e prospettive alla luce del Concilio Vaticano II, LEV, Città del Vaticano 2010; G. Philips, La Chiesa e il suo mistero. Storia, testo e commento della Lumen Gentium, Jaca Book, Milano 1975; S. Pié-Ninot, Ecclesiologia. La sacramentalità della comunità cristiana, Queriniana, Brescia 2008; E. Castellucci, La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008; G. Colzani, Maria. Mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; G. Calabrese – P. Goyret – O. F. Piazza (edd.), Dizionario di Ecclesiologia, Città Nuova, Roma 2010; G. Ziviani – V. Maraldi, Ecclesiologia, in G. Cannobio – P. Coda (edd.), La teologia del XX secolo. Un bilancio. 2. Prospettive sistematiche, ATI-Città Nuova, Roma 2003, pp. 287-410; A. Serra, Testimonianze bibliche su Maria di Nazareth, Servitium, Roma 2020; J. Ratzinger, Maria Chiesa nascente, San Paolo, Cinisello Balsamo 1988; S. De Fiores – V. Ferrari Schieffer – S. Perrella (edd.), Mariologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2009.


D. DEL GAUDIO

 

TP1430 • Introduzione all’ecumenismo e al dialogo interreligioso


Contenuti: L’unica Chiesa di Gesù Cristo, fin dall’inizio, vive in mol­te Chiese incarnandosi nei diversi contesti e creando varie esperienze spiri­tuali, culturali e disciplinari. Già nei suoi primi passi, però, il cristianesimo vede nascere al proprio interno numerose divisioni, a motivo dei peccati e dei limiti degli uomini, di dissensi e controversie sul piano teologico, di condizionamenti sociali, politici e culturali. Alcune di queste scissioni creano gravi fratture che ancora lacerano il corpo del Signore. Il corso si propone di presentare l’evoluzione della coscienza ecumenica della Chiesa cattolica sullo sfondo della storia del movimento ecumenico, con particolare attenzione all’insegnamento conciliare e al decreto Unitatis redintegratio, che verrà stu­diato in modo analitico.
Obiettivi: Comprendere gli snodi del percorso ecumenico delle Chiese cristiane, con particolare riferimento alla Chiesa cattolica e all’insegnamento conciliare del decreto Unitatis redintegratio, nonché le questioni aperte che rappresentano ancora una sfida per il cammino ecclesiale verso l’unità.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali, ricerche guidate ed esposizioni degli studenti.
Modalità di valutazione: Elaborato scritto ed esame orale.
Bibliografia: Z. Kijas, Ecumenismo. Risposte a 101 domande, Edizioni Messaggero, Padova 2008; J. Ernesti, Breve storia dell’ecumenismo. Dal cristianesimo diviso alle chiese in dialogo, EDB, Bologna 2010; A. Maffeis, Unitatis redintegratio. Introduzione e commento, in Commentario ai documenti del Vaticano II. Vol. 3. Orientalium ecclesiarum, Unitatis redintegratio, a cura di R. Repole – S. Noceti, EDB, Bologna 2019, 163-414; S. Morandini, Teologia dell’ecumenismo, EDB, Bologna 2018.

Z. KIJAS
 


TP1440
• Missiologia e teologia delle religioni
 

Contenuti e Obiettivi: Conoscere le principali tradizioni religiose del mondo e le problematiche teologiche e missionarie implicate nel rapporto dialogico ed interculturale con esse. È questa un’esigenza della Chiesa perché, come dichiara il decreto conciliare Ad Gentes, la Chiesa è natura sua missionaria (cf. AG 2). Il suo mandato missionario non perde validità anche quando si riconosca, come invitano a fare le dichiarazioni conciliari Nostra Aetate e Dignitatis humanae, il valore culturale e spirituale delle altre religioni.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: Commissione Teologica Internazionale, Il cristianesimo e le religioni, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1997; G. Colzani, Teologia della missione, EDB, Bologna 2019; C. Dotolo, Teologia delle religioni, EDB, Bologna 2021; P. Trianni, Il monachesimo non cristiano, Edizioni Abbazia di Seregno, Seregno (MI) 2008; M. Dhavamony (ed.), Teologia cristiana delle religioni e della missione «Ad gentes», Pontificia Università Gregoriana, Roma 2002.


P. TRIANNI
 


TP1270
• Morale fondamentale
 

Contenuti: L’argomentazione si articolerà in due parti: la “Fondazione” e la “Sezione Monografica”. Nella prima si porranno le basi dell’argo­mentazione morale: la fondazione biblica, la Tradizione e il Magistero; nella seconda, facendo riferimento a un approccio personalista, si considereranno i temi classici della trattazione quali la libertà, la coscienza morale, la legge, le virtù, il peccato, la conversione.
Obiettivi: Il corso si propone di far acquisire le seguenti competenze: saper cogliere la dimensione morale della Scrittura; conoscere i principali testi del Magistero sui temi in oggetto; studiare le diverse tematiche della disciplina alla luce della «grandezza della vocazione dei fedeli in Cristo» (Optatam totius, n. 16).
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali, con suggerimento di letture integrative.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: Manuale: M. Ferrari, Pellegrini sulla strada della gioia. Lezioni di teologia morale fondamentale, Aracne, Roma 2024. Altri testi: M. Chiodi, Teologia morale fondamentale, Queriniana, Brescia, 20182; P. Carlotti, Teologia della morale cristiana, EDB, Bologna 2016; G. Piana, In novità di vita. Morale fondamentale e generale, I, Cittadella, Assisi 2012; E. Chiavacci, Teologia morale fondamentale, Cittadella, Assisi 2007; R. Tremblay – S. Zamboni (edd.), Figli nel Figlio. Una teologia morale fondamentale, EDB, Bologna 2008; C. Zuccaro, Teologia morale fondamentale, Queriniana, Brescia 20172.

 
M. FERRARI


 
TP128A
• Morale speciale (A) - Morale religiosa
 

Contenuti: Sarà oggetto di studio la responsabilità religiosa del credente nell’esercizio della vita liturgica e sacramentale, nella purificazione personale e nella conformazione a Cristo attraverso la crescita nelle virtù. Il corso terminerà presentando i precetti cristiani dell’amore dei nemici, della missione evangelizzatrice e dell’accoglienza di uno sguardo sulla realtà a partire dalle beatitudini.
Obiettivi: Il corso intende approfondire il legame tra esistenza battesimale e responsabilità morale nella vita teologale di fede, speranza e carità.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali.
Modalità di valutazione: Esame orale o scritto in presenza.
Bibliografia: Manuale: G. Cesareo, Battesimo e vita morale. L’ethos dell’uomo nuovo in Cristo, Miscellanea Francescana, Roma 2014. M. Cozzoli, Etica teologale. Fede, carità, speranza, San Paolo, Cinisello Balsamo 2016. Altra bibliografia sarà indicata man mano nel corso delle lezioni.

 
G. CESAREO

  

TP129B
• Morale speciale (B) - Morale sessuale/familiare e bioetica

Contenuti: a) Dati biblico-teologici. b) Basi antropologiche della morale sessuale. c) Documenti del Magistero relativi all’etica sessuale cristiana. d) La responsabilità etica della famiglia. e) Inizio e fine vita. f) Il peccato nell’ambito sessuale, familiare, bioetico. g) La morale cristiana quale fondamento della responsabilità comportamentale nel contesto delle attuali problematiche inerenti alla questione sessuale, familiare, bioetica.
Obiettivi: Introdurre, attraverso i fondamenti biblici, teologici, etici, alle principali questioni connesse alla sessualità umana e al suo vissuto, alla tutela e alla cura della vita umana, affinando la comprensione e la capacità riflessiva degli studenti in modo che possano essere in grado di argomentarle alla luce dei principi antropologici ed etici della morale cattolica ed offrire sostegno e guida pastorale in ordine alle odierne realtà sociali.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: M. P. Faggioni, La vita nelle nostre mani. Corso di bioetica teologica, Dehoniane, Bologna 2016; M. P. Faggioni, Sessualità matrimonio famiglia, EDB, Bologna 2017; G. Del Missier – R. Massaro – P. Contini, Per il bene possibile della coppia, EDB, Bologna 2019; S. Anel­li, Le dieci Parole. Il dialogo tra Dio e l’uomo, AES, Roma 2019; M.       Reichlin, Laicità e bioetica. Prospettive filosofiche e teologiche sulla vita, Morcelliana, Brescia 2016; A. R. Vitale, L’eutanasia come problema biogiuridico, Franco Angeli, Milano 2017; M. P. Faggioni, L’ideologia del gen­der. Sfida all’antropologia ed all’etica cristiana, in Antonianum 90/2 (2015) 385-401; Francesco, Amoris laetitia, LEV, Città del Vaticano 2017.


S. ANELLI



TP130C • Morale speciale (C) – Morale sociale
 

Contenuti: Il decreto Apostolicam Actuositatem circa l’apostolato dei laici così attesta: «l’opera della redenzione di Cristo, mentre per natura sua ha come fine la salvezza degli uomini, abbraccia pure la instaurazione di tutto l’ordine temporale. Per cui la missione della Chiesa non è soltanto portare il messaggio di Cristo e la sua grazia agli uomini, ma anche animare e perfezionare l’ordine temporale con lo spirito evangelico» (n. 5). Dopo aver indagato la storia della dottrina sociale e le sue fonti, con speciale riferimento alla Scrittura, si soffermerà l’attenzione su alcuni temi principali, quali la dignità della persona umana, i principi ispiratori dell’insegnamento sociale, le virtù sociali, il lavoro e la pace.
Obiettivi: Il corso si propone di far acquisire le seguenti competenze: saper cogliere nella Scrittura e nella Tradizione i principi animatori dell’inse­gnamento sociale della Chiesa; conoscere l’evoluzione del Magistero in materia sociale; studiare i principali temi della trattazione in oggetto.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali, con suggerimento di letture integrative.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: Manuale: Dispense del docente. Altri testi: M. Toso, Dimensione sociale della Fede. Sintesi aggiornata di dottrina sociale della Chiesa, LAS, Roma 2021; B. Sorge, Introduzione alla Dottrina Sociale della Chiesa, Queriniana, Brescia 20204; M. Rossino, Fondamenti di morale sociale, Effatà Editrice, Torino 2019.


M. FERRARI

 

TP131A
• Storia della Chiesa (A) - Età antica, Archeologia cristiana

Contenuti: 1. Introduzione metodologica. 2. La situazione della Palestina nel I sec. avanti Cristo (nozioni sociali, politiche, culturali e religiose). 3. La Chiesa nell’Impero romano-pagano (dagli inizi a Costantino). 4. La Chiesa nell’Impero romano-cristiano. 5. La storia dei dogmi. 6. Le invasioni barbariche e quella islamica (dalla pace costantiniana alla fine del VII secolo). 7. Sguardo complessivo sul credo della Chiesa antica nell’arte paleocristiana.
Obiettivi: Gli obiettivi formativi tendono alla conoscenza dei primi otto secoli della storia ecclesiastica, con una particolare attenzione alla nascita dei dogmi cattolici e alle nozioni basilari dell’archeologia cristiana.
Metodo di insegnamento: Il metodo dell’insegnamento è analitico e cronologico tramite le lezioni frontali con l’uso di diverse tavole, cartine e presentazioni multimediali ppt legate alle tematiche. Visita alla biblioteca per la conoscenza dell’uso e la collocazione dei libri e riviste dedicati alla Storia della Chiesa.
Modalità di valutazione: Esame orale (l’elenco delle domande per l’esame verrà consegnato agli studenti nella prima lezione del corso).
Bibliografia: Manuale per il corso: K. S. Frank, Manuale di Storia della Chiesa antica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2000; P. Testini, Archeologia cristiana, Edipuglia, Bari 1980; Aa.Vv., Nuova storia della Chiesa, vol. I, Marietti, Torino 1970; A. Grabar, L’arte paleocristiana, Rizzoli, Milano 1980.


E. KUMKA
 
 


TP132B
• Storia della Chiesa (B) - Età medioevale

Contenuti: Periodo I - Dalla fine del sec. VII a Gregorio VII (681-1073): concetto dell’età medievale; apostolato di s. Bonifacio e conversione dell’Europa centrale; dominio temporale della Santa Sede; restaurazione dell’Impero Occidentale; l’apostolato dei ss. Cirillo e Metodio e la conversione dell’Europa orientale; dissenso tra la Chiesa Orientale e Occidentale. Periodo II - Da Gregorio VII a Bonifacio VIII (1073-1303): Gregorio VII e la controversia delle Investiture; Innocenzo III e il Concilio Lateranense IV; Concilio di Lione II e l’unione con la Chiesa Greca; il movimento crociato; le eresie medievali e l’Inquisizione; Bonifacio VIII. Periodo III - Da Bonifacio VIII alla Riforma protestante (1303-1517): Concilio di Vienna; papato avignonese; lo scisma d’Occidente e il Concilio di Costanza; Concilio di Basilea-Ferrara-Firenze; i primi presagi della Riforma e i loro precursori; la Chiesa e l’Umanesimo.
Obiettivi: Gli obiettivi formativi tendono alla conoscenza dei secoli medievali della storia ecclesiastica, con una particolare attenzione alle lotte tra la Chiesa e il potere laicale fino alla Riforma luterana.
Metodo di insegnamento: Il metodo dell’insegnamento è analitico e cronologico tramite le lezioni frontali con l’uso di diverse tavole, cartine e presentazioni multimediali ppt legate alle tematiche.
Modalità di valutazione: Esame orale (l’elenco delle domande per l’esame verrà consegnato agli studenti nella prima lezione del corso).
Bibliografia: K. Bihlmeyer – H. Tüchle, Storia della Chiesa, vol. II: Il Medioevo, Morcelliana, Brescia 1983; J. Lortz, Storia della Chiesa nello sviluppo delle sue idee, vol. I: Antichità e Medioevo, Paoline, Alba 1980; R. Kottje – B. Möller (a cura di), Storia ecumenica della Chiesa, vol. II: Medioevo e Riforma, Queriniana, Brescia 1981.


E. KUMKA

 

TP133C
• Storia della Chiesa (C) - Età moderna


1. La crisi protestante in generale. I protagonisti: dati cronologici, sedi operative, movimenti suscitati, loro differenze. 2. Lutero. Il cammino interiore del riformatore: problema di fondo; incontri con Nominalismo; Agostinismo; Mistica germanica; Bibbia. 3. Riflessi sociali e politici della crisi luterana; Pace di Augusta e di Westfalia; senso della formula “Cujus regio, ejus religio”. 4. Calvino e il protestantesimo riformato: biografia del protagonista  nelle sue tappe essenziali; confronto (uguaglianze e differenze) con la visione del mondo luterana; le grandi correnti del protestantesimo riformato. 5. L’Angli­canesimo. La questione di Enrico VIII e la posizione dei cattolici (T. Moro, Fisher, ecc.); dallo scisma all’eresia e la rinascita cattolica in Inghilterra. 6. Dalla crisi protestante alla riforma cattolica: a) Riforma cattolica, Controriforma, Restaurazione come concetti storiografici. b) Loro movimento (dalle membra al vertice), avvio dai Concili di Basilea, Costanza, Lateranense V. 7. L’iniziativa della riforma cattolica al vertice: a) Iniziative di Leone X, Adriano VI e Paolo III precedenti il Tridentino. b) Convocazioni del Concilio di Trento: luoghi e motivi delle variazioni di sede. c) Fonti e bibliografia sul Tridentino. 8. Il Concilio Ecumenico Tridentino: a) Forma e procedura confrontata con i concili del M. Evo. b) Schema generale delle principali sessioni conciliari nei tre periodi: date, Papi, durata. c) Applicazioni delle decisioni tridentine grazie ai Papi, Nunzi, Ordini religiosi (DS p. 1063). 9. Valutazione del Tridentino sotto il profilo ecumenico: a) I tre obiettivi che occuparono effettivamente il tempo del Concilio e loro esiti. b) Elementi positivi e negativi sotto il profilo ecumenico. c) La grandiosa opera di restaurazione morale per cui la Chiesa diventa cura d’anime. d) Dal Tridentino al  tridentismo. 10. Il nuovo corso Missionario scaturito dalla R.C.: a) Esplorazioni e scoperte geografiche dei secc. XV-XVI. b) La tendenza concordataria della missione fra Santa Sede e Portogallo e Spagna: il patronato. c) La tendenza ecclesiale e i suoi rappresentanti: Saverio, Valignano, Ricci, Nobili, Las Casas.
Bibliografia: K. Bihlmeyer – H. Tüchle, Storia della Chiesa, III, Morcelliana, Brescia 1983; H. Jedin (red.), Storia della Chiesa, VII, Jaca Book, Milano 1978; G. Martina, Storia della Chiesa, Roma 1993; I. Lenzenweger – P. Stockmeier – K. Amon – R. Zinnhobler, Storia della Chiesa, Paoline 1989; Testi nella collana Spiritualità cristiana, Ediz. Studium, Roma.


A. MĄCZKA




TP134D • Storia della Chiesa (D) - Età contemporanea

1. Introduzione cronologica sui momenti salienti della vicenda ecclesiale dal pontificato di Pio VI a quello di Benedetto XVI. 2. La Rivoluzione francese: fatti e interpretazioni storiografiche; Napoleone e Pio VI; la restaurazione politica ed ecclesiastica; la rinascita missionaria; fermenti di base e l’opera di Gregorio XVI. 3. Il confronto tra il Liberalismo e la Chiesa: genesi del fenomeno liberale e sue esplicazioni storiche; gli “intransigenti” e i “cattolici liberali”; Gregorio XVI e il caso di Lammennais; Pio IX: l’Immacolata, il Sillabo; il Vaticano I; la fine dello Stato Pontificio; il Kulturkampf; S. Pio X: Modernismo e Integralismo. 4. La Questione sociale: significato del fenomeno storico nel secolo XIX; cause; soluzioni diverse nel mondo anglosassone e nel continente europeo; Leone XIII e le successive encicliche dei papi, coerentemente alle iniziative del movimento cattolico europeo e al tipo di “presenza della Chiesa nel mondo”. 5. Opus iustitiae pax: Benedetto XV e il Primo conflitto mondiale; la pax aliqua e le motivazioni di opposti totalitarismi sfocianti nella Seconda guerra mondiale; la figura e l’opera di Pio XI e Pio XII; arte religiosa, pietà popolare, associazionismo cattolico; il risveglio dei c.d. “popoli di colore”. 6. Il Concilio Ecumenico Vaticano II. La riflessione storica della Chiesa prima e dopo il Concilio Vaticano II: Giovanni XXIII e la Pacem in terris, Paolo VI e la continuazione del Concilio, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI. La riscoperta della coscienza missionaria della Chiesa; associazionismo e movimenti religiosi contemporanei; elementi critici per valutare l’attuale camino della Chiesa.
Bibliografia: Oltre agli autori e documentazioni citati per il periodo storico precedente (TP133C), K. Bihlmeyer – H. Tüchle, Storia della Chiesa, III-IV, Brescia 1983; H. Jedin (red.), Storia della Chiesa, VII-X/2, Jaca Book, Milano 1978; Aa.Vv., Problemi della storia della Chiesa dalla Restaurazione all’unità d’Italia, Ed. Dehoniane, Bologna 1982; S. Tramontin, Un secolo di storia della Chiesa: da Leone XIII al Concilio Vaticano II, Ed. Studium, Roma 1980; G. Martina, Storia della Chiesa, Morcelliana, Brescia 1993.


A. MĄCZKA


 
TP135A
• Diritto canonico (A) – Le norme generali – Il popolo di Dio parte I e II
 

Contenuti: 1. La Chiesa Cattolica e il suo ordinamento giuridico. 2. Brevi note di introduzione al Codice di Diritto Canonico. 3. I canoni preliminari. 4. Le fonti del diritto nel Codice canonico. 5. Le leggi ecclesiastiche. 6. La consuetudine. 7. Decreti generali e istruzioni. 8. Gli atti amministrativi singolari. 9. Statuti e regolamenti. 10. Le persone fisiche e giuridiche. Gli atti giuridici. 11. La potestà di governo. 12. Gli uffici ecclesiastici e la loro perdita. 13. La prescrizione e il computo del tempo. 14. I fedeli cristiani. 15. Obblighi e diritti dei fedeli tutti e dei fedeli laici. 16. I ministri sacri o chierici. 17. Le prelature personali. 18. Le associazioni di fedeli. 19. La suprema autorità della Chiesa. 20. Le Chiese particolari e i loro raggruppamenti. 21. Struttura interna delle Chiese particolari.
Obiettivi: Il corso si propone innanzitutto di introdurre lo studente nello specifico mondo della scienza giuridica attraverso un percorso di teoria generale del diritto. Il secondo obiettivo è rappresentato dallo studio del diritto nell’esperienza della Chiesa attraverso gli strumenti della normazione. Il terzo obiettivo è quello di esaminare accademicamente le Norme generali della Chiesa (Libro I Codice di Diritto Canonico CIC), il Popolo di Dio    (Libro II CIC) parte I e parte II. Un lavoro di apprendimento mirato ad ottenere la padronanza dei concetti fondamentali del Codice e la capacità di sapersi orientare, senza difficoltà, tra i canoni che lo compongono. Dunque non un mero impegno mnemonico bensì di comprensione accademica.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: Codice di Diritto Canonico. E leggi complementari, Coletti, Roma 2022 (7ª ed.); A. Montan, Il diritto nella vita e nella missione della Chiesa, EDB, Bologna 2006 (2ª ed.); V. De Paolis – A. D’Auria, Le Norme Generali. Commento al Codice di Diritto Canonico. Libro I, Urbaniana University Press, Roma 2019 (2ª ed.); P. Valdrini, Comunità, persone, governo, Lateran University Press, Roma 2013; Materiale del docente.


A. D'ALESSIO


 
TP136B
• Diritto canonico (B) – Il popolo di Dio parte III –  La funzione d’insegnare della Chiesa – I beni temporali della Chiesa
 

Contenuti: 1. La vita consacrata: fondamenti dottrinali e prospettive giuridiche. 2. Gli istituti di vita consacrata: norme comuni a tutti. 3. Gli istituti religiosi. 4. Gli istituti secolari. 5. Le Società di vita apostolica. 6. Il ministero della parola divina. 7. L’azione missionaria della Chiesa. 8. L’educa­zione cattolica. 9. Gli strumenti della comunicazione sociale. 10. La professione di fede. 11. L’acquisto dei beni. 12. L’amministrazione dei beni. 13. I contratti. 14. L’alienazione. 15. Pie volontà in generale. 16. Pie fondazioni. 17. Gli enti ecclesiastici. 18. La potestà esecutiva del vescovo diocesano nell’amministrazione dei beni ecclesiastici. 19. Le modalità di sovvenzione della Chiesa.
Obiettivi: Il corso, nella prima fase, si propone di accompagnare lo studente nell’approfondimento della parte III del Libro II CIC, che tratta “Gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica”. Gesù Cristo viene incontro all’uomo nella Chiesa anche attraverso il carisma fondazionale di un Istituto e di una Società, realtà che trovano opportunità, nell’apposita normativa canonica, di poter meglio servire i fedeli. Nella seconda parte del corso si approfondirà il Libro III CIC che riporta i canoni sulla “Funzione di insegnare della Chiesa” che, nel delicato panorama educativo storico, diventa per la Chiesa non solo un esercizio di diritto proprio ma anche un dovere missionario. Da ultimo si analizzerà il Libro V CIC che offre la normativa concernente “I beni temporali della Chiesa”. Non mancherà un riferimento alla legislazione pattizia e al diritto civile che sempre più rilevano nella vita ecclesiale delle Chiese particolari e degli Istituti religiosi.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: Codice di Diritto Canonico. E leggi complementari, Coletti, Roma 2022 (7ª ed.); D. J. Andrés, Il diritto dei religiosi: Commento esegetico al Codice, Ediurcla, Roma 1994; V. De Paolis, La vita consacrata nella Chiesa, EDB, Bologna 1992; V. De Paolis, I beni temporali della Chiesa, EDB, Bologna 2016; Conferenza Episcopale Italiana, Istruzione in materia amministrativa (2005); Materiale del docente.


A. D'ALESSIO


 
TP137C
• Diritto canonico (C) – La funzione di santificare della Chiesa – Le sanzioni penali – I processi
 

Contenuti: 1. La funzione di santificare della Chiesa; norme generali sui sacramenti. 2. I sacramenti dell’iniziazione cristiana: Battesimo, Cresima ed Eucaristia. 3. Il sacramento della penitenza. 4. Il sacramento dell’unzione degli infermi. 5. L’Ordine. 6. Il matrimonio: definizione del matrimonio canonico (essenza, fini, natura, proprietà); requisiti della valida celebrazione; la tutela giuridica e le diverse specie; la preparazione; la celebrazione (il consenso, gli impedimenti, la forma canonica); i matrimoni misti; effetti della celebrazione valida; rimedi della celebrazione invalida. 7. Gli altri atti del culto divino. 8. I luoghi e i tempi sacri. 9. Le sanzioni penali nella Chiesa: delitti e pene in genere; i singoli delitti e le pene. 10. I delicta graviora contra mores. 11. I processi: il giudizio in generale; il giudizio contenzioso. 12. Alcuni processi speciali. 13. I processi matrimoniali. 14. Il processo penale.
Obiettivi: All’inizio del corso si esaminerà in modo sistematico il Libro IV CIC “La funzione di santificare della Chiesa” nella consapevolezza che i Sacramenti sono alla base di tutta la struttura giuridica della Chiesa e della sua azione. Particolare attenzione sarà riservata al Sacramento del Matrimonio per la complessità degli aspetti giuridici che lo riguardano. Nella seconda parte del corso si analizzerà il nuovo Libro VI CIC “Le sanzioni penali della Chiesa” promulgato il 1° giugno 2021 con la Costituzione Apostolica Pascite gregem Dei. Gli studenti saranno accompagnati a vincere i ricorrenti pregiudizi verso il sistema penale canonico che, in un’ottica ecclesiale corretta, resta uno strumento imprescindibile per tutelare la comunione e la salvezza delle anime attraverso l’autentica misericordia. Si terminerà con lo studio del Libro VII “I processi”. Alla fine dei tre corsi di Diritto Canonico offerti dalla Facoltà gli studenti avranno contezza del pieno inserimento della materia nella vita pastorale della Chiesa e sapranno orientarsi con padronanza nel Codice di Diritto Canonico.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: Codice di Diritto Canonico. E leggi complementari, Coletti, Roma 2022 (7ª ed.); Il diritto nel mistero della Chiesa, vol. III, a cura del Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico, Pontificia Università Lateranense, Roma 1992; L. Sabbarese, Il matrimonio canonico nell’ordine della natura e della grazia. Commento al Codice di Diritto Canonico, Urbaniana University Press, Roma 2019; B. F. Pighin, Il diritto penale canonico, Marcianum Press, Venezia 2014; Z. Suchecki, Le sanzioni penali nella Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1999; M. J. Arroba Conde, Diritto processuale canonico, Ediurcla, Roma 2020; Z. Suchecki, Il processo penale canonico, Lateran University Press, Roma 2003; Materiale del docente.


A. D'ALESSIO

 

TP142A 
Patrologia e Patristica (A): dalle origini a Nicea (325)


Contenuti: 1. Definizione dei concetti di Padre della Chiesa, dottore e scrittore ecclesiastico, Patrologia, patristica e storia della letteratura cristiana; 2. I Padri apostolici (Didaché, Clemente di Roma, Ignazio di Antiochia, il Pastore di Erma); 3. Gli apologisti greci (Giustino martire); 4. La nascita del pensiero teologico (Ireneo di Lione); 5. I Padri latini d’Africa (Minucio Felice, Tertulliano, Cipriano); 6. Gli alessandrini (Clemente di Alessandria, Origene); 7. La svolta costantiniana (Eusebio di Cesarea); 8. La crisi ariana del IV secolo e il concilio di Nicea (325).
Obiettivi: Con il corso lo studente apprenderà i concetti, i contenuti e la metodologia della ricerca in ambito patristico dalle origini al concilio di Nicea (325).
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali affiancate dalla lettura delle fonti patristiche.
Modalità di valutazione: L’esame sarà orale. Ogni studente, oltre a preparare il programma svolto a lezione, dovrà leggere e relazionare su un’opera di un autore a scelta dal tesario offerto in classe.
Bibliografia: M. Girolami, Le prime vie per seguire Gesù. Introduzione alla Patrologia (I-III secolo), Edizioni Messaggero, Padova 2021; E. Cattaneo – G. De Simone – C. Dell’Osso – L. Longobardo (a cura di), Patres ecclesiae. Una introduzione alla teologia dei Padri della Chiesa, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2015; E. Prinzivalli – M. Simonetti, La teologia degli antichi cristiani (secoli I-V), Morcelliana, Brescia 2012; E. Prinzivalli – M. Simonetti, Storia della letteratura cristiana antica, EDB, Bologna 2010; Nuovo Dizionario patristico e di Antichità cristiane, 3 voll., a cura di A. Di Berardino, Marietti, Genova – Milano 2006-2008.


J. LEONI



TP142B Patrologia e Patristica (B): da Nicea (325) all’VIII secolo
 

Contenuti: 1. La fine della crisi ariana: i Padri cappadoci (Basilio di Cesarea, Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa); 2. La controversia cristologica: Cirillo di Alessandria; 3. Vescovi e pastori: Giovanni Crisostomo; Ambrogio di Milano; Girolamo; Agostino d’Ippona; Leone Magno; 4. Giovanni Damasceno e la controversia iconoclasta; 5. La controversia monotelita: Massimo il confessore.
Obiettivi: Con il presente corso, in continuità con il precedente, lo studente completerà lo studio dei Padri della Chiesa dal concilio di Nicea (325) all’VIII secolo.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali affiancate alla lettura dei testi e delle fonti patristiche.
Modalità di valutazione: L’esame orale prevede, oltre alla verifica sul programma svolto, anche la lettura e l’esposizione di un’opera di un padre o un autore cristiano antico secondo il tesario di testi offerto in classe.
Bibliografia: E. Cattaneo – G. De Simone – C. Dell’Osso – L. Longobardo (a cura di), Patres ecclesiae. Una introduzione alla teologia dei Padri della Chiesa, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2015; E. Prinzivalli – M. Simonetti, La teologia degli antichi cristiani (secoli I-V), Morcelliana, Brescia 2012; E. Prinzivalli – M. Simonetti, Storia della letteratura cristiana antica, EDB, Bologna 2010; Nuovo Dizionario patristico e di Antichità cristiane, 3 voll., a cura di A. Di Berardino, Marietti, Genova – Milano 2006-2008.


J. LEONI

 

TP1380
Teologia spirituale
 

Contenuti: Il corso si propone di introdurre allo studio della teologia spirituale. I contenuti comprendono: la definizione ragionata della disciplina della teologia spirituale, le sue caratteristiche, le sue fonti; la chiamata alla santità del battezzato quale membro vivo della Chiesa, lo studio della nozione di esperienza, della teologia delle mediazioni, dell’unitarietà del cammino spirituale ascetico-mistico, e dello sviluppo della vita di preghiera.
Obiettivi: Riconoscere i principi teologico-spirituali fondanti la santità cristiana. Descrivere gli elementi basilari e costanti che connotano un itinerario spirituale cristiano. Acquisire maggior conoscenza e consapevolezza del proprio cammino spirituale cristiano.
Metodo di insegnamento: Le lezioni si svolgeranno in modalità frontale e sarà richiesto a ciascuno studente di analizzare due testi classici della spiritualità cristiana individuandone gli elementi fondanti l’itinerario di esperienza cristiana e di crescita spirituale che propongono.
Modalità di valutazione: La valutazione prevede un esame orale sui contenuti del corso, e la consegna delle due analisi scritte dei testi classici della spiritualità cristiana scelti dallo studente.
Bibliografia: Papa Francesco, Esortazione apostolica Gaudete et exsultate, Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2018; Congregazione per la Dottrina della Fede, Lettera Orationis formas, su alcuni aspetti della meditazione cristiana, Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1991; M. Rondet, Lasciatevi guidare dallo Spirito, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 2008; F. Ruiz, Le vie dello Spirito. Sintesi di teologia spirituale, Dehoniane, Bologna 1999; M. I. Rupnik, Nel fuoco del roveto ardente. Iniziazione alla vita spirituale, Lipa, Roma 2000.


M. VEDOVA


 
TP1390 
Teologia pastorale generale
 

Contenuti: Il corso intende focalizzare l’oggetto teologico-pastorale e il modello metodologico della disciplina oggetto del nostro studio. Dopo aver indagato sulla natura e i compiti della teologia pastorale, verranno affrontate alcune questioni che riguardano: l’immagine della pastorale nella Bibbia, mo­delli pastorali e le riflessioni recenti sulla disciplina. Si affronteranno in particolare: la storia della teologia pastorale; lo statuto epistemologico della disciplina; oggetto, prospettive e fondamento dell’azione pastorale; la prospettiva teologico-pastorale di papa Francesco; la parrocchia: storia, teoria e prassi; principali modelli operativi di pastorale e aspetti dell’agire pastorale oggi; la fisionomia dell’operatore pastorale; la famiglia: il volto bello dell’umano; la programmazione pastorale.
Obiettivi: Il corso intende introdurre gli studenti alla conoscenza e al metodo della teologia pastorale. Verranno presentati alcuni “luoghi” pastorali significativi per la vita ecclesiale attuale per rileggerli attraverso una riflessione teologico-pastorale nel contesto del panorama teologico attuale.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali con la partecipazione attiva ai dibattiti.
Modalità di valutazione: L’esame sarà orale, con la presentazione di un progetto di pastorale realizzato dallo studente.
Bibliografia: F. Di Natale, Guidasti come un gregge il tuo popolo (Sal 77,21). Elementi di Teologia pastorale in prospettiva storica, Leumann (TO) 2010; S. Giuliano, Corso di Teologia pastorale e catechetica, Milano 2021; V. Grolla, L’agire della Chiesa. Lineamenti di teologia dell’azione pastorale, Padova 1995; S. Pintor, L’uomo via della Chiesa. Elementi di teologia pastorale, Bologna 1999; G. Villata, L’agire della Chiesa. Indicazioni di teologia pastorale, Bologna 2014.


F. CELESTINO
 
 
SEMINARI (I sem.)
 
 

TS1031 
Dalla mistica alla mistagogia: percorsi di trasfigurazione nella luce del Mistero 
 

Contenuti: Il seminario tenta di perimetrare le relazioni che intercorrono tra l’esperienza mistica e il percorso mistagogico consolidato in seno alla tradizione cristiana, con l’obiettivo di mettere in luce la capacità trasfigurante di un incontro sempre più intenso con il Mistero. Mediante un esame delle fonti scritturistiche e una rilettura dello sviluppo storico-dottrinale della mistica, verranno identificate le strutture portanti dell’itinerario spirituale riconosciute dal Magistero ecclesiale. Il percorso si articola in tre nuclei storico-tematici. Epoca patristica: Padri Apostolici, Clemente Alessandrino, Cirillo di Gerusalemme, Ambrogio di Milano, Giovanni Crisostomo e Agostino d’Ippona, con attenzione alle catechesi mistagogiche che legano celebrazione sacramentale e assimilazione del Mistero. Medioevo e prima modernità: Ildegarda di Bingen, Gertrude di Helfta, Bonaventura da Bagnoregio, Jan van Ruusbroec, Ignazio di Loyola, Teresa d’Ávila e Giovanni della Croce, con studio delle scuole spirituali medievali e delle parabole mistiche dall’ascesi alla contemplazione. Età contemporanea: Thomas Merton, Adriana Zarri e José Tolentino Mendonça, analizzati badando alla particolare rielaborazione del linguaggio mistico-mistagogico di fronte alle sfide antropologiche attuali, con focus su eremitismo, vita monastica e linguaggio poetico.
Obiettivi: Riscoprire il metodo mistagogico come via per l’intelligen­za spirituale del Mistero; promuovere una rinnovata coscienza ecclesiale attraverso l’integrazione della prospettiva sacramentale nella vita della Chiesa; valorizzare le dinamiche che collegano rivelazione storica del Mistero e forme concrete di esperienza trasfigurante.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali, supportate da un dossier contenente i testi selezionati dalle opere dei vari autori. Particolare attenzione sarà dedicata alla creazione di uno spazio dialogico in cui i partecipanti possano confrontarsi con le fonti e tra loro.
Modalità di valutazione: Redazione di un breve elaborato su un tema a scelta tra quelli presentati dalla docente nel corso del seminario, con successiva esposizione e confronto in aula.
Bibliografia: L. Borriello, Esperienza mistica e teologia mistica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2009 (parti scelte); L. Bouyer, Mysterion. Dal mistero alla mistica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1998 (parti scelte); A. Brombin, L’itinerario mistico in Bonaventura da Bagnoregio, Ed. Biblioteca Francescana, Milano 2024; S. Ruiz, Mistica e mistagogia, in Vita cristiana ed esperienza mistica, Teresianum, Roma 1982, 277-296; M. Szentmártoni, In cammino verso Dio: riflessioni psicologico-spirituali su alcune forme di esperienza religiosa, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2011 (parti scelte).


A. BROMBIN
 


TS1032 
“Sarete miei testimoni”. La forma eucaristica della vita in Cristo
 

Contenuti: Il seminario esplora il legame tra Eucaristia e vita cristiana attraverso testi di diverse epoche e famiglie spirituali (biblica, patristica, francescana, tomista, carmelitana...). Si approfondisce la nozione di forma eucaristica dell’esistenza cristiana come offerta, testimonianza, rendimento di grazie, comunione, missione.
Obiettivi: Al termine del seminario lo studente conoscerà testi e autori significativi che esprimono tale connessione e saprà interpretare testi teologico-spirituali, collocandoli nel loro contesto e attualizzandoli nella vita ecclesiale e personale.
Metodo di insegnamento: Le prime due lezioni frontali introducono il metodo e gli autori da studiare. Segue il lavoro personale o di gruppo su un testo scelto, da presentare e discutere in aula.
Modalità di valutazione: La valutazione considera l’analisi del testo, le connessioni teologiche evidenziate, la capacità di attualizzazione e la partecipazione alle presentazioni dei colleghi.
Bibliografia: J. Ratzinger, Eucaristia come genesi della missione, in Ecclesia Orans 15 (1998/2) 137-161; I. Sanna, La forma eucaristica della vita cristiana: un nuovo orizzonte antropologico (Sacramentum caritatis, 70-74), in R. Nardin – G. Tangorra (edd.), ‘Sacramentum caritatis’. Studi e commenti sull’Esortazione Apostolica postsinodale di Benedetto XVI, Dibattito per il Millennio 11, Città del Vaticano 2008, 501-512; A. Bergamini, Il culto spirituale e la vita, in Dizionario di Liturgia, San Paolo. Inoltre, i testi degli autori da analizzare.

 
M. M. MONTALVO GARCÍA


  
CORSI OPZIONALI (II sem.)
 
 

TP1392 
Teologia pastorale catechetica 


Contenuti: Il corso si articola in otto “blocchi tematici”. a) La dinamica del rapporto tra Catechesi e Catechetica. b) Il problema catechistico e catechetico nel contesto culturale e pastorale del nostro tempo. c) L’ecclesio­logia di comunione e di servizio impone di ripensare le diverse modalità evangelizzatrici. d) Che cosa significa evangelizzare in una società secolarizzata e pluralista sul piano culturale e religioso. e) Le opzioni fondamentali da privilegiare per una mirata pastorale evangelizzatrice. f) Gli obiettivi specifici di una catechesi differenziata in relazione all’esperienza religiosa: dall’inizia­zione alla educazione ‘alla’ o ‘della’ fede. g) Il percorso formativo dall’infan­tilismo religioso ad una religiosità matura. h) Le variabili fondamentali della “competenza” del catechista.
Obiettivi: Abilitare all’annuncio della fede evangelica nel contesto di una ecclesiologia di comunione e di servizio.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali e dinamica di gruppo; impiego di supporti didattici tradizionali e innovativi.
Modalità di valutazione: Esame orale o scritto.
Bibliografia: Il testo-base del corso: E. Alberich, La catechesi oggi. Manuale di catechetica fondamentale, Elledici, Torino 2001. Testo di supporto: Istituto Catechetica UPS, Andate e insegnate. Manuale di catechetica, Elledici, Torino 2002. Documenti del Magistero: CEI, Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali dell’episcopato italiano per il decennio 2010-2020, Roma 2010. Mirata bibliografia di riferimento e dispense aggiuntive del professore.

 
F. CELESTINO
 


TP1421 
Aspetti dell’antigiudaismo del XIX-XX secolo


Contenuti e Obiettivi: L’obiettivo del corso è delineare gli sviluppi dell’antigiudaismo nel XIX e XX secolo.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: Il materiale verrà offerto agli studenti durante il corso.


F. AUTIERI



TP1422 L’arte del discernimento: l’eredità dei Padri e delle Madri del deserto

Contenuti: Il corso si focalizza sul discernimento spirituale e la paternità/maternità nella tradizione monastica, analizzandone le radici bibliche, lo sviluppo storico nel monachesimo e la ricezione contemporanea. L’analisi si concentra su tre assi: la definizione teologica del “discernimento” come dinamica trasformativa nell’accompagnamento spirituale; la familiarizzazione degli apoftegmi (Detti) dei Padri e Madri del deserto (Antonio il Grande, Sincletica, Teodora); il ruolo dell’Abba e dell’Amma quali guide spirituali nel contesto egiziano. Completa il nostro percorso di approfondimento l’analisi delle relazioni tra maestro/a e il discepolo/a prendendo come riferimento Benedetto-Scolastica, Macrina-Basilio Magno, e figure trasversali come Radegonda di Poitiers e le sorelle del monastero e Dhuoda e suo figlio.
Obiettivi: Comprendere i principi epistemologici del discernimento; acquisire familiarità critica con le fonti monastiche antiche; analizzare il nesso tra guida spirituale e percorso di santificazione; valutare la rilevanza odier­na degli schemi patristici in contesti pastorali e formativi.
Metodo di insegnamentoLezioni frontali (30%), analisi guidata di testi patristici e agiografici (40%), esposizioni seminariali degli studenti su temi specifici (20%), discussioni interdisciplinari (10%). Particolare attenzione è dedicata alla contestualizzazione storica delle fonti e al dialogo tra teologia, storia e antropologia.
Modalità di valutazione: Esame orale con discussione critica dei testi analizzati, nonché la partecipazione attiva ai seminari.
Bibliografia: Fonti: Detti e fatti delle donne del deserto, intr., trad. e note a cura di L. Cremaschi, Magnano 2018; Dhuoda, Manuale per mio figlio, intr., trad. e note a cura di P. Caucci von Saucken, Milano 1998; Evagrio Pontico, Gli otto spiriti della malvagità. Sui diversi pensieri della malvagità, a cura di F. Moscatelli, Milano 2010; Gregorio Magno, Commento morale a Giobbe/1, in Opere, a cura di P. Siniscalco, Roma 1992; Le madri del deserto: detti, vite e storie di donne del cristianesimo delle origini, a cura di L. Swan, Milano 2005; Padri del Deserto, Detti. Collezione sistematica, a cura di L. D’Ayala Valva, Magnano 2012.


A. BROMBIN

  

CORSI INTEGRATIVI


TR101L Latino

Contenuti: Il corso di Latino è un corso-base pensato per gli studenti che non hanno alcuna conoscenza pregressa della lingua latina. Gli studenti che abbiano già una conoscenza di base del Latino possono utilizzare questo corso come un ripasso guidato. Il corso partirà, dunque, da nozioni di linguistica generale applicate poi alla specificità morfologica e sintattica della lingua latina. Lo studio del sistema nominale e del sistema verbale procederà di pari passo per consentire in breve agli studenti di analizzare e tradurre testi di complessità crescente. Acquisite le competenze di base, sarà proposta la lettura (analisi e traduzione) di testi scelti dalla Vulgata, dalla Letteratura Patristica e dalla poesia a carattere religioso.
Obiettivi: Gli obiettivi del corso sono calibrati sulle necessità accademiche degli studenti. La trattazione teorica della lingua sarà volta soprattutto alla acquisizione delle nozioni necessarie alla comprensione (non alla produzione) di testi in latino che possano risultare utili nei corsi teologici e biblici. A questo scopo si darà ampio spazio allo sviluppo delle abilità che consentono allo studente di procedere in autonomia nello studio della lingua e nella lettura dei testi. Sarà curato, in particolare, l’utilizzo ragionato del vocabolario e della grammatica sistematica. Un tempo sarà dedicato anche agli esercizi di lettura ad alta voce.
Metodo di insegnamento: L’insegnamento sarà impartito con lezioni teoriche frontali, seguite da esercitazioni in classe. Al termine delle lezioni saranno assegnati alcuni esercizi da accompagnare allo studio individuale della lezione svolta in classe.
Modalità di valutazione: La verifica intermedia (fine primo semestre) sarà svolta in forma scritta. Comprenderà un test di grammatica e sintassi; l’analisi e traduzione di un breve testo. La traduzione sarà da effettuare in italiano; gli studenti che utilizzano principalmente la lingua inglese potranno tradurre dal latino in inglese. L’esame finale (fine secondo semestre) sarà svolto in forma orale.
Bibliografia: Il manuale di riferimento del corso è: M. Fucecchi – L. Graverini, La Lingua Latina. Fondamenti di morfologia e sintassi, Mondadori Education, Milano 2016 (2ª edizione). La grammatica sistematica di riferimento è: V. Tantucci, Urbis et orbis lingua. Parte teorica: Morfologia e Sintassi, Poseidonia, Bologna 1979. Durante il corso saranno fornite indicazioni bibliografiche relative ai testi in latino che saranno oggetto di studio.


D. DE PANFILIS