Licenza in Cristologia - Descrizione dei corsi (2024-2025)
DESCRIZIONE DEI CORSI FONDAMENTALI



TP2115 • L’identità di Gesù Cristo nel IV Vangelo: cristologia giovannea
 
Contenuti e Obiettivi: Se nei Vangeli sinottici, lo stesso Gesù provoca i suoi più vicini interlocutori chiedendo loro “[…] ma voi chi dite che io sia?”, nel Quarto Vangelo (QV) il dispiegamento della sua identità inizia dall’incalzare della richiesta di identità da parte dei suoi interlocutori. “Chi è stato a dirti: prendi il tuo lettuccio e cammina?” (Gv 5,12); “Tu chi sei?” (Gv 8,25); “Fino a quando terrai l’animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente” (Gv 10,24). Il corso intende focalizzare l’attenzione su quei passaggi del QV nei quali è messo in campo il graduale rivelarsi di Gesù attraverso i suoi stessi discorsi. L’obbiettivo del per-corso è quello di cogliere la graduale auto-rivelazione della identità “cristologica” di Gesù (in quanto Figlio dell’uomo, Figlio di Dio, Figlio del Padre), non intesa come cristologia su Gesù ma appunto come cristologia di Gesù.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: P.N. Anderson, The Christology of the Fourth Gospel. Its Unity and Disunity in the Light of John 6 (WUNT 2.78), Tübingen 1996; D.M. Ball, “I Am” in John’s Gospel. Literary Function, Background and Theological Implications (JSNTSup 124), Sheffield 1996; I. de la Potterie, La verité dans saint Jean, I-II, Paris 1977; Id., Studi di cristologia giovannea, Genova 1986; T.E. Pollard, Johannine Christology and the Early Church, Cambridge 1970; M. Scott, Sophia and the Johannine Jesus, Sheffield 1992; M. Nicolaci, Gesù, Egli diceva loro il Padre: i discorsi con i “Giudei” a Gerusalemme in Giovanni 5-12, Roma 2007; J. Beutler, Il vangelo di Giovanni. Commentario (AnBib 8. Studia), Roma 2016; M. Marcheselli, Studi sul vangelo di Giovanni. Testi, Temi e contesto storico (AnBib 9. Studia), Roma 2016; I. Pagani, «Si compia la Scrittura»: I rimandi al compimento della Scrittura pronunciati da Gesù in Gv 13–17 (AnBib 232. Dissertationes), Roma 2021.


G. SCAGLIONI



TP2116 • Cristo, il mysterion eterno di Dio: per un approccio interdisciplinare
 
Contenuti: Il corso si propone di approfondire la categoria biblica “mysterion” in prospettiva interdisciplinare per scoprire come la riflessione sul Logos incarnato sia fondamentale per l’antropologia teologica, in quanto, come afferma la GS al n. 22: “Solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo”; per la soteriologia, grazie alla sua doppia consustanzialità, divina e umana, che lo rende l’unico mediatore fra Dio e l’uomo; per l’ecclesiologia, in quanto, come leggiamo in LG 8: “la Chiesa, per una analogia che non è senza valore, è paragonata al mistero del Verbo incarnato”; per la sacramentaria, che trova il suo fondamento proprio in Cristo, sacramento fontale del Padre; e per l’escatologia, in quanto la vita eterna ha una connotazione essenzialmente cristologica.
Obiettivi: Lo studente sarà guidato a comprendere il nesso che unisce la cristologia alle altre discipline teologiche mediante la categoria “mysterion” per una riflessione critica interdisciplinare dei contenuti che fondano cristologicamente l’antropologia teologica, la soteriologia, l’ecclesiologia, la sacramentaria, l’escatologia.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali, lavori di gruppo e discussione in classe; lettura di testi ed esposizioni degli studenti.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: Aa.Vv., Mistero di Cristo, mistero dell’uomo. La “nuova questione antropologica” e le radici della fede, Paoline, Milano 2005; I. Biffi, Il mistero di Cristo. La sapienza di Cristo. Sapere il mistero (Vol. 1/1), Jaca Book, Milano 2010; D. Del Gaudio, A immagine della Trinità. L’antro­pologia trinitaria e cristologica di Edith Stein, OCD, Roma 2004; F. Ocáriz – L.F. Mateo Seco – J.A. Riestra, Il mistero di Cristo. Manuale di cristologia, Edusc, Roma 2000; R. Penna, Il «mysterion» paolino. Traiettoria e costituzione, Claudiana, Torino 2012; J. Ratzinger, Opera omnia Vol. 6/2: Gesù di Nazareth. Scritti di cristologia, LEV, Città del Vaticano 2015; J.  Ratzinger, Opera omnia Vol. 8/1: Chiesa: segno tra i popoli, LEV, Città del Vaticano 2021; J.J. Silvestre – J. Rego (ed.), Il mistero di Cristo reso presente nella liturgia, ESC, Roma 2016.


D. DEL GAUDIO
 


TP2121 
• Cristologia francescana
 
Contenuti: Con “cristologia francescana” intendiamo il complesso di contenuti cristologici fondamentali offerti dai maestri e teologi più significativi del francescanesimo e principalmente dal Fondatore Francesco, che può essere considerato come la struttura portante dell’esperienza di Cristo e della riflessione teologica su di Lui che i francescani hanno elaborato in forma creativa nel corso dei secoli. Osserveremo, quindi, anzitutto le intuizioni cristologiche fondamentali di San Francesco d’Assisi, a partire dalla sua esperienza e dal suo pensiero su Gesù Cristo, come emergono dai suoi Scritti. Successivamente, presenteremo l’esperienza e la visione di Cristo di Santa Chiara e la riflessione cristologica dei principali maestri e teologi francescani (San Bonaventura, Duns Scoto, Ubertino da Casale, Bernardino da Siena, ecc.).
Obiettivi: Introdurre ad una lettura teologica degli Scritti/Testi francescani, al fine di offrire agli studenti le basi per uno sviluppo sistematico del pensiero cristologico francescano.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali con la proiezione di testi e favorendo un’interazione con gli studenti.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: Testo base di riferimento: G. Iammarrone, La cristologia francescana. Impulsi per il presente, Messaggero, Padova 1997. Sarà integrato con altri testi che verranno indicati durante il corso.


E. GALLI


 
TP2833 
• L’incontro verso la vita nuova in Cristo. Un percorso interdisciplinare fra teologia e la letteratura europea del ’900  

Contenuti: Il percorso sarà modulato in tre parti: la prima contestualizzerà a livello storico-spirituale il secolo XX. La seconda verterà sulle domande teologico-spirituali contenute nella letteratura, con particolare riguardo alla letteratura europea del 1900; infine, la terza parte restringerà l’obietti­vo sulle opere di F. Dostoevskij, declinando in esse l’incontro verso la Vita Nuova in Cristo.
Obiettivi: Contestualizzare storicamente il secolo XX, definito, da più parti, come il “secolo breve”. Individuare, attraverso la panoramica di testimonianze della letteratura europea del Novecento, la ricerca del trascendente da parte della persona. Riconoscere il volto di Gesù all’interno dell’opera di F. Dostoevskij e comprendere l’incontro come la Vita Nuova in Cristo.
Metodo di insegnamento: Alle lezioni frontali si alterneranno gli interventi degli studenti e studentesse in base alle loro letture predisposte e guidate dalla docente.
Modalità di valutazione: L’esame sarà scritto, in forma di elaborato in base alle letture compiute durante il Corso. 
Bibliografia: F. Castelli, A volte trovano, Milano 2014; O. Clement, Il volto interiore, Milano 1998; H. de Lubac, Il dramma dell’umane­simo ateo, Brescia 1999; P. Evdokimov, Gogol e Dostoevskij, ovvero la discesa agli inferi, Roma 1978; R. Guardini, Il mondo religioso di F. Dostoevskij, Brescia 1968; J. Imbach, Dio nella letteratura contemporanea, Roma 1995.

 
E. CAROLEO
 


TP2119 
• La cristologia dei frammenti prepaolini
 

Contenuti e Obiettivi: Dopo l’evento della vocazione-conversione, Paolo ha frequentato le comunità di Antiochia e di Damasco. Qui l’Apostolo di Tarso ha maturato la sua adesione al Signore, ripensando e approfondendo le origini davidiche, il ministero pubblico e, in particolar modo, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo. La conoscenza di quest’ultimo, tuttavia, non è diretta, ma mediata e riflessa per lo più in quei “frammenti” che precedono la stesura delle lettere. Il Corso intende presentare e studiare più da vicino queste “tracce” di cristologia prepaolina (1Cor 8,6 [cfr. 1Tm 2,5-6a]; 1Cor 11,23b-25; 1Cor 12,3; 1Cor 15,3b-5; Gal 1,4a; Rm 1,3b-4 [cfr. 2Tm 2,8b]; Rm 3,25; Fil 2,6-8a.9-11), sorte dalla condivisione comunitaria delle singole esperienze dei credenti, espressione a quanto pare di un “culto di Cristo” che iniziava a diffondersi nel movimento del protocristianesimo. Su quest’ultimo si inserisce l’originalità dell’evangelo e del pensiero di Paolo.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali.
Modalità di valutazione: Esame orale. Si terrà conto della partecipazione attiva degli studenti.
Bibliografia: G.D. Fee, Pauline Christology. An Exegetical-Theologi­cal Study, Peabody (MA) 2007; R. Penna, I ritratti originali di Gesù il Cristo. Inizi e sviluppi della cristologia neotestamentaria. I. Gli Inizi, Cinisello Balsamo 2014 (in particolare, pp. 196-209); P. Orr, Christ Absent and Present. A Study in Pauline Christology, Tübingen 2014; A. Pitta, I frammenti prepaolini cristologici: bilanci e prospettive, in N. Ciola – A. Pitta – G. Pulcinelli (a cura di), Ricerca storica su Gesù. Bilanci e prospettive, Bologna 2017, 143-163; A. Pitta, Sinossi paolina bilingue, Cinisello Balsamo 2013; C. Tilling, Paul’s Divine Christology, Tübingen 2012. Durante il Corso sarà fornita altra bibliografia.


L. GIULIANO


 
TP2108 
• Cristologia patristica II
 
Contenuti: Il corso intende presentare i principali temi della cristologia dal V all’VIII secolo, a partire dalla crisi nestoriana fino alle questioni che interessarono la fine dell’epoca patristica. Si tratteranno i seguenti argomenti: 1. Apollinarismo e cristologia del Logos-anthropos; 2. Concilio di Efeso (431): Cirillo, Nestorio e gli Antiocheni; 3. Concilio di Calcedonia (451): il Tomus ad Flavianum e la formula cristologica conciliare; 4. L’età post-calcedonese (l’Henotikon di Zenone, Severo di Antochia e Nefalio, Giovanni di Scitopoli, Leonzio di Bisanzio, monaci acemeti e sciti); 5. Il concilio di Costantinopoli II (553); 6. L’età post-conciliare fino al concilio di Costantinopoli del 680 (Leonzio di Gerusalemme, l’Ekthesis di Eraclio, Massimo il confessore); 7. La controversia iconoclasta e il concilio di Nicea II (Giovanni Damasceno).
Obiettivi: Con il presente corso lo studente apprenderà i principali sviluppi della cristologia patristica dal concilio di Efeso (431) fino al concilio di Nicea II (787) e la conclusione della controversia iconoclasta.
Metodo di insegnamento: Le lezioni saranno frontali e verteranno principalmente sulla lettura e commento delle fonti antiche che saranno fornite in classe.
Modalità di valutazione: L’esame sarà orale e volto alla verifica dell’apprendimento dei contenuti del corso.
Bibliografia: A. Grillmeier, Gesù il Cristo nella fede della Chiesa, vol. 1, t. 2. vol. 2, t. 1-2, Paideia, Brescia 1982-1999; Il Cristo. Volume II. Testi teologici e spirituali in lingua greca dal IV secolo al VII secolo, a cura di M. Simonetti, Lorenzo Valla-Mondadori, Milano 2009; C. dell’Osso, Cristo e Logos. Il Calcedonismo del VI secolo in Oriente, Institutum Patristicum Augustiniaum, Roma 2010; C. dell’Osso, Monoenergiti e Monoteliti del VII secolo in oriente, Institutum Patristicum Augustiniaum, Roma 2017; E. Prinzivalli – M. Simonetti, La teologia degli antichi cristiani, Brescia 2012 (Letteratura cristiana antica N.S. 26), trad. spagnola: La teología de los primeros cristianos (siglos I al V), edición preparada por A. Gaytán, Madrid 2021 (BAC Maior 135).


G. FALCONE

 
 

TP2117 
• Il mistero di Cristo nella liturgia 

Contenuti: Il corso intende presentare il theologoumenon del pasquale mysterium come centro e fondamento della teologia liturgica, a partire dalla Sacrosanctum concilium e dai suoi protagonisti teologici preparatori (O. Casel, J.A. Jungmann). Le preghiere liturgiche, soprattutto le eucologie, esprimono la preghiera “per Christum” e aprono un approccio personale alla cristologia e all’ecclesiologia liturgiche. Verranno presentati i seguenti temi: 1. Il mistero pasquale; 2. La cristologia di SC 7; 3. Cristo nella preghiera liturgica; 4. Liturgia e fede: cristologia ed ecclesiologia della liturgia.
Obiettivi: Conoscere l’orientamento cristologico della liturgia e saper contestualizzare la forma eucologica dei testi liturgici in una teologia liturgica a partire dal mistero pasquale nella SC.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali, lettura di testi.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: A. Gerhards – B. Kranemann, Grundlagen und   Perspektiven der Liturgiewissenschaft, Darmstadt 2019 (trad. inglese [della 1ª ed.] Introduction to the Study of Liturgy, Collegeville [MN] 2017); O. Casel, Fede, gnosi e mistero. Saggio di teologia del culto cristiano (Caro salutis cardo. Studi/Testi 14), ed. italiana a cura di A. Grillo, Messaggero, Padova 2001; J.A. Jungmann, Die Stellung Christi im liturgischen Gebet (Liturgiegeschichtliche Forschungen 7-8), Aschendorff, Münster 1925 (trad. inglese: The Place of Christ in Liturgical Prayer, Collegeville [MN] 1989); H.U. von Balthasar, «Fides Christi», in Id., Sponsa Verbi II, Brescia 19853, 41-72; Cristologia e liturgia. Atti della VIII Settimana di studio dell’Associazione Professori di Liturgia. Costabissara (Vicenza): 27-31 agosto 1979 (Studi di liturgia 8), Dehoniane, Bologna 1980.


S. GEIGER

 
 

TF2120 
• Cristologia e Mariologia: connessioni e prospettive teologiche 
 
Contenuti: Il corso intende approfondire i molteplici rapporti che intercorrono tra il Cristo e la sua vergine Madre come sono stati ribaditi dal magistero della Chiesa e interpretati dalla riflessione teologica e francescana. Si partirà dalle tradizioni bibliche e giudaiche sulla creazione dell’uomo e della donna, viste poi come prefigurazione dell’incarnazione del Verbo «nato da donna» (Gal 4,4). Si terrà conto della bipolarità di sequela indicata da Francesco d’Assisi: «Io... voglio seguire la vita e povertà di Gesù e della sua Madre», per evidenziare la differenza di visione antropologica tra tomismo e scotismo come sarà caratterizzata proprio sul ruolo di Gesù e di Maria nella storia della salvezza. Con questi fondamenti si cercheranno di individuare le prospettive che possono valere per proporre una nuova dimensione mariana della cristologia in una dimensione inter- e transdisciplinare.
Obiettivi: Il fine del corso è quello di giungere ad una maggiore conoscenza del rapporto Cristo-Maria-Chiesa come raccomandato da Paolo VI: «la conoscenza della vera dottrina cattolica su Maria costituirà sempre una chiave per l’esatta comprensione del mistero di Cristo e della Chiesa». E, allo stesso tempo, comprendere come la mariologia sia una presenza necessaria di dialogo fra le culture, capace di alimentare la fraternità e la pace.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali, con l’utilizzo di PowerPoint per ogni lezione.
Modalità di valutazione: Lo studente potrà scegliere se fare l’esame finale in forma orale o con la presentazione di un elaborato scritto.
Bibliografia: Sarà segnalata dal docente durante il corso in cui sarà fornito il materiale per lo studio.


S. CECCHIN
  
 
DESCRIZIONE DEI CORSI OPZIONALI
 
 

TF2819 
• Questioni sistematiche nella cristologia odierna e nel dialogo interreligioso 

Contenuti: Il problema di Gesù Cristo si è posto con acutezza nuova nei nostri tempi, sia sul piano della pietà, sia su quello della teologia. Numerosi elementi nuovi vengono apportati dallo studio della sacra Scrittura e dalle ricerche storiche sui grandi concili cristologici. Con nuova insistenza gli uomini pongono l’interrogativo: “Chi è quest’uomo?” (cf. Lc 7,49), e “Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani?” (Mc 6,2).
Obiettivi: La soteriologia cristiana, di fronte alla sfida dell’odierno pluralismo religioso, esige di essere ripensata alla luce della sua tradizione biblico-teologica, per elaborare una comprensione sistematica della singolare universalità cristologica. Il corso si propone di indagare, in un primo momento, le figure soteriologiche della tradizione cristiana; in un secondo momento, di procedere all’analisi dei contributi teologici e degli apporti magisteriali intorno al rapporto tra cristianesimo e pluralismo religioso; infine, di avanzare una proposta sistematica in prospettiva cristologico-trinitaria.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali, ricerche guidate ed esposizioni degli studenti.
Modalità di valutazione: Elaborato scritto ed esame orale.
Bibliografia: Commissione Teologica Internazionale, Il Cristianesimo e le religioni, in La Civiltà Cattolica 148, I (1997) 146-183; Associazione Teologica Italiana, La salvezza degli altri. Soteriologia e religioni, a cura di M. Gronchi, San Paolo, Cinisello Balsamo 2004; G. Segalla, La ricerca del Gesù storico, Queriniana, Brescia 2010; M. Gronchi, Trattato su Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore, Queriniana, Brescia 2008, pp. 917-1046; L. F. Ladaria, Gesù Cristo salvezza di tutti, Dehoniane, Bologna 2009, pp. 87-135; Cristo. Chiesa. Uomo. Il Vaticano II nel pontificato di Giovanni Paolo II, a cura di Z. J. Kijas – A. Dobrzyński, LEV, Roma 2010 (Christ. Church. Mankind. The Spirit of Vatican II according to Pope John Paul II, (Ed.) Z. J. Kijas – A. Dobrzyński, Paulist Press, New York-Mahwah 2012).


Z. KIJAS
 


TO2783 
• Il Cristo dei francescani e il Cristo dei filosofi
 
Contenuti e Obiettivi: Il corso si propone di presentare l’incidenza di Cristo nella riflessione filosofica attraverso un confronto delle diverse prospettive della figura del Cristo tra alcuni filosofi e il Cristo dei francescani. A tale scopo sono presentati all’analisi alcuni personaggi della filosofia francescana come: Alessandro di Hales, Bonaventura e Duns Scoto; e altri filosofi come: Pascal, Feuerbach, Nietzsche, Kierkegaard, Heidegger e Miguel de Unamuno.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali.
Modalità di valutazione: La valutazione finale consisterà nell’elabora­zione e discussione di un saggio scritto riguardante le tematiche del corso.
Bibliografia: G. Iammarrone, La cristologia francescana, Padova 1997; X. Tilliette, Filosofi davanti a Cristo, Brescia 1989; Cos’è la cristologia filosofica?, Brescia 2004; A. Sabetta, La cristologia filosofica nell’oriz­zonte della modernità, Roma 2015; O. Todisco, Ermeneutica francescana del pensare occidentale, Padova 2008; Pascal, Pensieri, a cura di A. Bausola, Milano 2009; S. Kierkegaard, Briciole filosofiche, a cura di S. Spera, Brescia 1987; L. Feuerbach, L’essenza del cristianesimo, a cura di A. Banfi, Milano 1960; F. Nietzsche, L’anticristo, Milano 1970; M. de Unamuno, Del sentimento tragico della vita, Milano 1989.


J.M. RODRÍGUEZ MORALES
 


TO2834 
• La cristologia di San Massimiliano Kolbe 
 
Contenuti: 1. San Massimiliano Kolbe come teologo. 2. Predestinazione assoluta di Cristo e della sua Madre Immacolata. 3. Cristo Verbo Incarnato e Figlio di Maria Immacolata. 4. Cristo Mediatore e mediazione di Maria. 5. Cristo nella vita cristiana.
Obiettivi: Il corso intende portare lo studente alla conoscenza del pensiero cristologico di S. Massimiliano contenuto nei suoi Scritti, nel contesto della cristologia della scuola francescana. Verranno anche rilevati il particolare rapporto Cristo-Maria e il cristocentrismo del pensiero kolbiano.
Metodo di insegnamento: Il metodo dell’insegnamento è analitico-sintetico. Le lezioni frontali saranno accompagnate da un’ampia analisi degli scritti kolbiani, che costituiscono la base essenziale per la conoscenza del pensiero cristologico. Verranno inoltre utilizzate presentazioni multimediali e letture personali di testi scelti dalle fonti.
Modalità di valutazione: Esame orale e breve elaborato scritto su una tematica indicata.
Bibliografia: F. Pancheri, Cristocentrismo e pneumatologia nella mariologia di san Massimiliano Kolbe I, Nuova Umanità 38 (1985) 83-122; F. Pancheri, Cristocentrismo e pneumatologia nella mariologia di san Massimiliano Kolbe – II, Nuova Umanità 40/41 (1985) 97-129; G.P. Gargano, Gesù Cristo nella spiritualità mariana di P. Kolbe, Miles Immaculatae 1-2 (1988) 214-245; L. Iammarrone, Il primato di Cristo e l’Immacolata Concezione di Maria Santissima nel pensiero del Beato Giovanni Duns Scoto e di San Massimiliano M. Kolbe, Miles Immaculatae 1 (1995) 57-92; G. Simbula, Il Cristo di S. Massimiliano Kolbe: aspetti dogmatici e spirituali, Miles Immaculatae 1 (1997) 115-155; P. Bielenin, Wszystko z miłości. Chrystologia św. Maksymiliana Marii Kolbego, Kraków 2023.


S. BIELENIN
 


TO2105 
• Cristo testimone della Verità: fondamento, motivo e oggetto della testimonianza cristiana oggi 
 
Contenuti e Obiettivi: Il corso è pensato e proposto come un “pellegrinaggio di studio contemplativo biblico e teologico”, che permetta di accogliere e riflettere scientificamente e sapienzialmente sui principali elementi ed aspetti che caratterizzano la riflessione cristologica, come esperienza di cristificazione cristificante il mondo ed ogni nostro mondo nella logica consegnataci dall’affascinante e provocante versetto della Prima Lettera di Pietro: «Adorate Cristo nei vostri cuori, sempre pronti a rendere ragione della speranza che è in voi» (1Pt 3,15).
Metodo di insegnamento: Il corso seguirà la metodologia magisteriale con lo svolgersi delle lezioni tenute dal Professore, con la possibilità per gli Studenti di interagire con domande e contributi durante le lezioni stesse. Durante il corso si svolgeranno, secondo le possibilità, uno o più workshops per aiutare la verifica di questo studio creativo di ogni Partecipante al corso. Saranno forniti da parte del Professore degli appunti per aiutare questo cammino di studio contemplativo personale e creativo di ogni Studente.
Modalità di valutazione: La valutazione avverrà attraverso l’esito di un elaborato, in cui lo Studente dovrà dare prova principalmente di essere  capace di elaborare una propria sintesi creativa, che le varie tematiche biblico e teologiche hanno provocato al proprio studio ed alla propria riflessione.
Bibliografia: G. O’Collins, Christology: A Biblical, Historical and Systematic Study of Jesus, Oxford 1995; I. de la Potterie, Studi di cristologia giovannea, Genova 19862; C.M. Martini, I Vangeli come manuali dell’iniziazione cristiana, in C.M. Martini – A. Vanhoye, Bibbia e Vocazione, Brescia 1982, 126-147; R. Penna, I ritratti originali di Gesù il Cristo. Inizi e sviluppi della cristologia neotestamentaria. I. Gli Inizi; II. Gli Sviluppi, Cinisello Balsamo, 1996-1999; F. Pieri, L’itinerario di cristificazione di Paolo di Tarso. Caratteristiche di una esperienza di Dio, Roma 2010; F. Pieri – G. Cipollone, «Le parole divine crescono insieme a colui che le legge». La Scrittura accolta nella vita spirituale, in G. Cazzulani – G. Cuomo – S. Dalle Fratte – L. Lupi (edd.), Lo Spirito, le Brecce e la Danza. Introduzione alla Spiritualità cristiana, Trapani 2021, 185-208.


F. PIERI
 


TO2818 • Cristologia e santità
 
Contenuti: Il corso si propone di introdurre allo studio della cristologia nella teologia di alcuni santi che hanno vissuto la conoscenza misteriosa dell’Amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza. I contenuti comprendono: le quattro forme della teologia dei santi: mistica e pratica, simbolica e noetica; le caratteristiche della teologia del vissuto di santità; l’esperienza del Logos come Amore: fonte e fine della teologia; la sequela Christi e il Cristo sposo in Ignazio di Loyola e Teresa di Gesù; la cristologia mistica in Paolo della Croce e Gemma Galgani; cristologia e inabitazione trinitaria in Elisabetta della Trinità e Itala Mela.
Obiettivi: Riconoscere i principi teologico-spirituali fondanti la scientia amoris. Descrivere gli elementi basilari e costanti che connotano gli itinerari cristologici dei santi analizzati nel corso. Riscoprire il vissuto di santità come luogo teologico.
Metodo di insegnamento: Le lezioni si svolgeranno in modalità frontale e sarà richiesto a ciascuno studente di delineare l’itinerario spirituale di progressiva configurazione a Cristo di uno dei santi/beati proposti.
Modalità di valutazione: La valutazione prevede un esame orale sui contenuti del corso, e la consegna dell’analisi scritta dell’itinerario cristologico-spirituale di uno dei santi proposti, scelto dallo studente.
Bibliografia: Pontificio Consiglio della Cultura, Gesù Cristo portatore dell’acqua viva, Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2003; A. Tagliafico, Ignazio di Loyola e Teresa d’Avila: due itinerari spirituali a confronto, Edizioni OCD, Roma 2009; Paolo della Croce, La morte mistica, Città Nuova, Roma 2007; T. P. Zecca, Così lontani così vicini, Edizioni Paoline, Milano 1998; C. Truzzi, L’incontro con i Tre, Edizioni OCD, Roma 2006; A. Piccinelli, L’esperienza spirituale di Itala Mela. Una vita di incandescente immersione nella Trinità, Teresianum, Roma 1991.


A. TAGLIAFICO


 
TO2788 
• I misteri di Cristo nella teologia spirituale e francescana

Contenuti: Il corso si propone di delineare allo studente l’immagine di Cristo ed i misteri che a Lui si riferiscono lungo i secoli, evidenziando in che modo la riflessione teologica e la fede dei credenti si sono sviluppate dall’an­tichità fino all’età contemporanea.
Obiettivi: Si cercherà di far risaltare in che misura la differente percezione del Cristo ha influenzato il vissuto dei fedeli e la speculazione dei teologi nella storia della spiritualità cristiana. Particolare attenzione sarà data alla modalità attraverso cui la teologia spirituale contemporanea affronta i misteri di Cristo ed alla ricaduta che questa riflessione ha sul mondo ecclesiale.
Metodo di insegnamento: Le lezioni saranno tenute in modo frontale ed interattivo. Sarà favorita la partecipazione attiva degli studenti.
Modalità di valutazione: Esame orale.
Bibliografia: F. Ruiz, Le vie dello Spirito. Sintesi di teologia spiri­tuale, Edizioni Dehoniane, Bologna 1999; D. Sorrentino, L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spirituale, Edizioni Cittadella, Assisi 2007; L. Fanin, La crescita nello Spirito. Lineamenti di Teologia Spirituale, Edizioni Messaggero, Padova 1995; P. Trianni, Teologia Spirituale, Edizioni Deho­niane, Bologna 2019; C. Laudazi, L’uomo chiamato all’unione con Dio in Cristo, Edizioni OCD, Roma 2006.


R. DI MURO
 
 
SEMINARIO
 
 

TS2830 
• Cristo nelle credenze religiose contemporanee
 
Contenuti: La figura di Gesù, oggi, si manifesta in nuove cristologie “dal di fuori”, alternative al suo volto biblico ed ecclesiale. I molti interpreti della gnosi contemporanea attingono ad un fondo comune di una tradizione parallela in cui l’approccio a Gesù rivela reciproci influssi, interpretazioni affini, accesso alle medesime fonti quasi mai scientificamente vagliate. D’altro canto ciascuno di tali esponenti afferma di presentare l’unica chiave interpretativa autentica della Scrittura Sacra e di una tradizione parallela in cui l’approccio a Gesù rivela il suo ruolo di Grande Maestro, depositario di una Saggezza universale e di una Energia cosmica. Queste idee passano, ad esempio, attraverso opere come Il Vangelo dell’Acquario di Gesù Cristo e l’opera di Madame Blavatsky, di Rudolf Steiner e di Elizabeth Clare Prophet. A questo punto l’esistenza storica di Gesù perde d’importanza dinanzi all’in­segnamento iniziatico che egli trasmetterebbe, per ricordare agli uomini una conoscenza dimenticata e risvegliare in loro energie sopite.
Obiettivi: Il seminario intende fornire una prima informazione sulla “cristosofia” presente in alcune credenze religiose contemporanee, offrendo anche una serie di risposte agli interrogativi concernenti l’attuale ritorno del sacro, dai connotati magico-esoterici e neo-gnostici.
Metodo di insegnamento: Dopo una prima parte introduttiva generale, a cura del docente, ogni seduta seminariale comporta l’esposizione orale di uno studente sul tema prescelto e la successiva discussione in gruppo. L’ela­borato scritto illustrerà poi, in maniera articolata, l’argomento e gli autori presentati in classe.
Modalità di valutazione: Si terrà conto della partecipazione alle discussioni, della propria esposizione orale e dell’elaborato scritto finale.
Bibliografia: J. Vernette, Jésus dans la nouvelle religiosité: esotérismes, gnoses et sectes d’aujourd’hui, Desclée, Paris 1987; R. Bergeron, La légende du grand initié: Jésus dans l’éso­térisme, Centre d’information sur les nouvelles religions, Les Editions Fides, Anjou (Québec) 1991; A. Olivieri Pennesi, Il Cristo del New Age. Indagine critica, LEV, Città del Vaticano 1999; R. Zacharias, Why Jesus? Rediscovering His Truth in an Age of Mass Marketed Spirituality, Faith Words, New York 2012; R. Rohr, The Universal Christ: How a Forgotten Reality Can Change Everything We See, Hope For, and Believe, Convergent Books, New York 2019; T. Horn, Counterfeit Christs: Finding the Real Jesus Among the Impostors. Catholic Answers, El Cajon (California) 2020.

 
A. OLIVIERI PENNESI