NUMERO 112/III-IV DEL 1° DICEMBRE 2012

EDITORIALE

Il presente numero di Miscellanea Francescana è un omaggio grato e commosso che la Facoltà Teologica San Bonaventura vuole tributare a p. Giovanni Iammarrone, compianto teologo deceduto il 10 ottobre 2011, alla vigilia del suo 70° compleanno, dopo lunga malattia. In Facoltà, oltre all’insegnamento, ha ricoperto anche i ruoli di Preside, per diversi mandati, e di direttore di questa rivista, di cui ho assunto la guida dopo la sua dipartita. Come si può vedere dal profilo biografico e dalla bibliografia, poste all’inizio di questo volume commemorativo, p. Giovanni è stato un teologo francescano che ha cercato di produrre una riflessione sistematica sull’evento Cristo, sul significato della redenzione operata dal Figlio di Dio e su come s. Francesco d’Assisi, di cui è stato figlio e discepolo, ha incarnato questa fede cristiana, con la sua vita, il suo carisma e la sua spiritualità.

Un volume dunque miscellaneo, che vuole essere e un omaggio e un ricordo del grande teologo, francescanista, scrittore, cultore di teologia sistematica, uno degli ultimi teologi di questo rango del nostro Ordine francescano conventuale. Per questi motivi, il presente numero di Miscellanea è quindi più ampio del solito, volendo raccogliere i contributi di alcuni di coloro che sono stati colleghi, discepoli, amici, collaboratori di p. Giovanni, francescani e non, sia al Seraphicum, sia presso altre istituzioni accademiche in cui egli ha insegnato (Lateranum, Teresianum). A nome di tutti i collaboratori di Miscellanea, dei docenti e studenti in Facoltà, dei lettori e abbonati, esprimo il mio grazie a tutti quelli che hanno accolto il nostro invito, spesso con entusiasmo e spinti da sincero desiderio di voler omaggiare p. Giovanni, dopo averlo avuto come docente, come collega, come amico, come persona con cui, a detta di tutti, non era mai banale scambiare qualche parola e confrontarsi su temi nevralgici della teologia, specialmente della cristologia, e del francescanesimo.

Il titolo che abbiamo voluto dare a questo numero di Miscellanea (Gesù Cristo centro e senso del cosmo e della storia) tenta di riassumere in modo efficace il cuore del pensiero di p. Giovanni: come si può vedere dalla nota bibliografica, egli ha studiato in profondità, con passione e originalità, il significato dell’evento Cristo, su cui si fonda il cristianesimo, cercando di leggerlo anche in ottica ecumenica (si veda il suo libro sulla giustificazione) e nella coloritura francescana, che faceva parte della sua vita prima di tutto, oltre che della sua ricerca. Il cristocentrismo, di cui tante volte si parla nell’ambito francescano come espressione della centralità che Cristo ha avuto in s. Francesco e nella riflessione teologica a lui successiva, trova in p. Giovanni un interprete autorevole, profondo, equilibrato e illuminato. Infatti egli ha inteso nella sua riflessione non rivolgere lo sguardo solo al passato, ma anche e soprattutto al futuro, per cercare di cogliere nella tradizione gli impulsi per il presente della teologia e della vita cristiana (usiamo il termine “impulsi” significativamente presente come sottotitolo in alcune delle sue opere, a mostrare come il suo interesse fosse rivolto a capire come rendere feconde le verità di fede, non solo come accoglierle). È un volume, questo, che, da omaggio e memoria di p. Giovanni, può diventare anche valido strumento di approfondimento della fede in questo anno che stiamo vivendo, appunto l’Anno della fede, per volontà di Benedetto XVI, nella ricorrenza dei 50 anni dall’inizio del concilio Vaticano II. Gli ambiti della riflessione teologica maggiormente sviluppati da p. Giovanni (teologia e francescanesimo) giustificano anche la scelta della disposizione del materiale del presente volume: infatti lo spazio più ampio è occupato dagli studi teologici e dagli studi francescani, mentre in minor numero sono presenti articoli di filosofi a e di sacra scrittura. Tra gli studi teologici abbiamo i contributi dell’arcivescovo mons. Ignazio Sanna, dei francescani conventuali Biagio Aprile, Zbigniew Suchecki e Domenico Paoletti (attuale preside della Facoltà San Bonaventura), del francescano Vincenzo Battaglia dell’Antonianum, dei docenti Lubomir Žak (dell’Università Lateranense) e Maurizio Gronchi (dell’Università Urbaniana). Come si diceva, si tratta di ex colleghi, o discepoli nel frattempo divenuti docenti, che p. Giovanni ha formato e introdotto allo studio della teologia e con i quali ha collaborato. L’itinerario che si snoda negli studi teologici passa attraverso Agostino, Bonaventura, il problema della giustificazione in riferimento alla teologia luterana, la cristologia di H. Le Saux, per condurci fino al problema della fede, come sfida per il presente, dentro la comunità cristiana e in dialogo con il mondo. Il percorso che viene proposto parte dall’antropologia del desiderio (Sanna), che accompagna il cammino del credente e che, proprio nella sua accezione etimologica, ricorda che l’uomo appartiene al cielo, al mondo di Dio (l’essenziale verità sull’uomo è, infatti, il suo essere a immagine e somiglianza di Dio, cioè a immagine della Comunione d’amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo) per condurci, attraverso un certo percorso storico, alla fede cristiana (Paoletti), vista come pienezza d’umanità, grazie alla sua valenza relazionale e al suo essere l’orizzonte che alimenta l’esperienza umana fondamentale e fondante fin dall’inizio dell’esistere, e ne sia dunque anche il compimento: la fede cristiana si invera in Gesù Cristo, verità di Dio e verità dell’uomo, e va ricentrata e fondata sulla Risurrezione di Cristo, fondamento, oggetto e motivo di credibilità della fede e della testimonianza cristiana.

La seconda ampia sezione è occupata da studi a carattere francescano, con contributi di Felice Accrocca, dei francescani conventuali Andrzej Zając, Emil Kumka e Massimo Vedova, dei francescani cappuccini Leonhard Lehmann e Pietro Maranesi. Aspetti e momenti della vita di Francesco d’Assisi, non sempre sufficientemente considerati, vengono studiati e approfonditi, come il ruolo avuto dal vescovo di Assisi Guido I negli anni della conversione del santo, il significato dell’obbedienza nell’ottica francescana, la tensione, relativa soprattutto agli ultimi anni della vita di Francesco d’Assisi, tra governo dell’Ordine e difesa dell’ispirazione ideale originaria; infine gli studi sull’incontro del Santo con il sultano e sugli ultimi anni della sua vita, per concludersi con un contributo sulla mistica medievale. Come già detto, il francescanesimo è stato l’altro ambito nel quale p. Giovanni ha offerto la sua produzione come teologo e come scrittore, nell’intento di cogliere l’anima della spiritualità francescana (come si esprime nel titolo di un suo volume) e la sua fecondità nel presente. Per questo il nostro omaggio a lui non poteva non soffermarsi sulla dimensione francescana che ha segnato la sua vita, prima di tutto, e poi la sua opera come scrittore. Abbiamo poi gli studi filosofici e quelli a carattere biblico: tra i primi vi sono contributi di Giuseppe D’Acunto, di Andrea Gentile, dei francescani conventuali Eduardo Marazzi e Orlando Todisco, già Preside della Facoltà e per lunghi anni collaboratore di p. Giovanni nella vita della nostra istituzione accademica. Si tratta di un itinerario che si snoda da Agostino, passando per Cartesio, Leibniz e poi Girard, fino a giungere alla proposta di una chiave di lettura della realtà nell’ottica francescana della gratuità e della gratitudine, per cogliere il mondo e noi in esso come dono immeritato, dono di Colui che dà ciò che poteva non dare e trattenere nell’ombra del nulla. Tra gli studi biblici, invece, vi sono i lavori del noto studioso paolino Romano Penna sul rapporto cristologia-storia nel Nuovo Testamento, e del francescano conventuale Dinh Anh Nhue Nguyen, il cui articolo chiude il presente numero di Miscellanea, con la prospettiva dell’annuncio: come fare della fede cristiana non solo una verità da credere e accogliere, da approfondire e celebrare, ma nello stesso tempo da testimoniare e annunciare agli altri (annunciare Cristo salvezza dell’uomo). Dal desiderio di Dio all’annuncio di Cristo, colui che colma l’aspirazione dell’uomo alla pienezza e infiamma a tal punto il suo cuore che egli desidera annunciarlo agli altri: è questo il percorso che il nostro omaggio/memoria a p. Giovanni Iammarrone vuole proporre a tutti i suoi confratelli, amici, discepoli, colleghi, familiari, a tutti i lettori e abbonati di Miscellanea, a tutti coloro che intendono approfondire la loro fede ed entrare sempre più nelle profondità del mistero di Cristo. È il percorso che ha portato s. Francesco dalla scoperta della paternità di Dio alla fratellanza universale, fino al desiderio di incontrare il “diverso” (a quel tempo il sultano), e di fare della propria vita una testimonianza gioiosa di Dio, da lui sperimentato come il “Grande Elemosiniere”, in perfetta letizia anche nella prova (come è stato per p. Giovanni, nei lunghi anni di malattia), per poter cantare le sue lodi anche di fronte alla morte: «Laudato sii, mi Signore, per sora nostra morte corporale, da la quale nullo homo vivente po’ skappare… Beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda no ’l farà male».



INDICE

Bonaventura DANZA, OFMConv, Bibliografia del P. Giovanni Iammarrone


STUDI TEOLOGICI

Ignazio SANNA, arcivescovo di Oristano, Antropologia del desiderio e ontologia trinitaria

Biagio APRILE, OFMConv, Davide figura di Cristo in alcuni testi delle Enarrationes in psalmos di Agostino d’Ippona

Vincenzo BATTAGLIA, OFM, L’habitus sapienziale della riflessione cristologica: dall’intellectus all’affectus. Alla scuola di san Bonaventura

Lubomir ŽAK, Il sacramento del battesimo nella prospettiva del simul iustus et peccator di Martin Lutero

Maurizio GRONCHI, La mistica cristologica di Henri Le Saux (Svāmī Abhishiktānanda)

Zbigniew SUCHECKI, OFMConv, La tutela della dignità della persona umana nei discorsi di Giovanni Paolo II

Domenico PAOLETTI, OFMConv, La quaestio fidei sfida prioritaria oggi. Linee per una riproposta della fede cristiana come pienezza d’umanità


STUDI FRANCESCANI

Felice ACCROCCA, Francesco e il vescovo Guido I

Andrzej ZAJĄC, OFMConv, Crypta refugii. L’obbedienza come esperienza di sicurezza in Dio in san Francesco d’Assisi

Leonhard LEHMANN, OFMCap, Francesco incontra il sultano: l’inizio di una missione di pace. Studio comparativo delle più antiche fonti

Emil KUMKA, OFMConv, “Mostrerò loro qual è la mia volontà”. Francesco d’Assisi tra governo dell’Ordine e difesa dell’ideale minoritico

Pietro MARANESI, OFMCap, La morte di un uomo cristiano. Gli ultimi anni di vita di Francesco di Assisi

Massimo VEDOVA, OFMConv, L’amplexus simbolo dell’unione dell’anima con Dio nel contesto della letteratura mistica medievale. Prime considerazioni


STUDI FILOSOFICI

Giuseppe D’ACUNTO, La trinità della parola in Agostino

Orlando TODISCO, OFMConv, È Leibniz, non Cartesio, il padre della filosofi a moderna. Rilettura francescana della modernità e della postmodernità

Andrea GENTILE, Creatività, volontà, coscienza, cuore e motivazione in Gregorio Girard. «Motivare» la creatività ed «essere motivati» nel tempo interiore

Eduardo MARAZZI, OFMConv, La grammatica della gratitudine. Suggestioni francescane dall’ottica della gratuità



STUDI BIBLICI

Romano PENNA, Cristologia e storia. Riflessioni su Gesù Cristo nel Nuovo Testamento

Dinh Anh Nhue NGUYEN, OFMConv, Annunciare Cristo salvezza dell’uomo. I discorsi missionari negli Atti degli Apostoli alla luce di At 2,14-40