NUMERO 115/III-IV DEL 1° DICEMBRE 2015

EDITORIALE

Offriamo a tutti i lettori e abbonati di Miscellanea Francescana il presente fascicolo, il secondo dell’anno 2015, contenente articoli e contributi raccolti in tre sezioni. La prima è dedicata a studi relativi alla storia e teologia francescana. Apre la sezione il contributo di Emil Kumka, sul capitolo generale di Pisa del 1263, che ebbe un ruolo importante per la famiglia minoritica, poiché toccò alcuni temi che fino ad oggi hanno avuto le loro risonanze nella storia dell’Ordine, cioè l’approvazione della Legenda maior e della Legenda minor su san Francesco di s. Bonaventura; le norme e le rubriche liturgiche per i Minori; la questione del Secondo Ordine (damianite); la questione dell’aumento strutturale dell’Ordine di due province religiose.

Il secondo lavoro è di Antonio Mursia e riguarda il movimento dell’Osservanza francescana in Sicilia e la figura del beato Matteo di Agrigento, da considerarsi a buon diritto “quinta colonna dell’Osservanza”, poiché di fatto egli fu il propagatore del movimento francescano in Sicilia e in generale nei domini della corona aragonese. Restiamo in Sicilia con il terzo articolo, di Francesco Costa, sulla fi gura di p. Filippo Rotolo OFMConv, di cui viene pubblicata la seconda e ultima parte. Per la sua presentazione rimandiamo al precedente fascicolo di Miscellanea.

Con il saggio di Orlando Todisco ci spostiamo dalla storia alla riflessione filosofica, di ispirazione francescana. Infatti egli ci introduce all’antropologia francescana, attraverso un percorso originale e ardito, che parte dal chiedersi se possa essere l’uomo il futuro di Dio e giunge all’epilogo nella considerazione della libertà come responsabilità, la cui gravità si impone nella misura in cui si è consapevoli che ciò che mettiamo in atto contribuisce alla tessitura della tenda stessa di Dio nel tempo. Chiude questa sezione il contributo di Domenico Paoletti che ci invita a leggere la Laudato si’ di papa Francesco avendo il Cantico delle creature di s. Francesco come motivo ispiratore del testo. Infatti il Poverello di Assisi, più che amico della natura, è il cristiano cantore del creato tale da essere riconosciuto l’esempio per eccellenza, bello e motivante, della cura per ciò che è debole e di una ecologia integrale vissuta con gioia e autenticità.

La seconda sezione, dedicata a questioni aperte, si apre con il breve e denso saggio di Giuseppe D’Acunto, che intende ripercorrere sinteticamente l’interpretazione della festa che ci viene da alcuni autori contemporanei, i quali ne hanno evidenziato il nesso con l’arte, il divino, il culto, l’otium e la guerra. Segue l’articolo dedicato alla figura e al pensiero del noto antropologo del sacro Julien Ries, ad opera di Francesco Celestino, che sviluppa il suo pensiero a partire dalla tesi fondamentale dell’autore, cioè l’affermazione che l’essere umano è homo religiosus et symbolicus, e attraverso l’apertura al Mistero egli può comprendere se stesso. L’ultimo contributo di questa sezione, da parte di Francesco Targonski, ci conduce dentro una tematica sempre attuale e delicata, cioè il sacramento della Penitenza, letto in prospettiva giudiziaria e medicinale o psicologico-terapeutica. Queste due prospettive non si escludono né si oppongono l’una all’altra, bensì si completano intimamente, dando in risultato una completa visione e prassi del sacramento.

La terza sezione contiene due documenti che per la prima volta vengono pubblicati, in originale o in traduzione. Il primo di essi, ad opera di Tomasz Szymczak, è la prima versione italiana delle Antifone sulla Natività del Signore di Simone il Vasaio, poeta siriaco, morto nel 514, autore poco conosciuto, sia perché il corpo delle sue opere è limitato a nove brevi inni in cui canta la Natività del Signore, sia perché è stato preceduto dai più grandi, come Efrem il Siro, cui a volte viene paragonato. Il secondo è la trascrizione completa, corredata da ampia introduzione e ricche note, del manoscritto in latino di p. Arsenius Platner sulla Provincia religiosa OFMConv di Stiria e Carinzia. Il lavoro, condotto con maestria e pazienza da Igor Salmič, ci permette di attingere al testo originale e quindi di conoscere la storia di detta Provincia, partendo dall’inizio dell’Ordine Francescano nel secolo XIII, dalla sua rapida diffusione in Europa fino all’odierno territorio austriaco meridionale, sloveno e italiano nordorientale, ove sorse la provincia indipendente durante il XVI secolo, e ci conduce fino al 1766, l’anno in cui fu redatto dal padre maestro e teologo Arsenius Platner di Graz (1710-1781). Chiudono il fascicolo i due interventi di S.E. mons. Ennio Antonelli, pronunciati in occasione dell’inaugurazione del presente anno accademico 2015-16, cioè l’omelia durante la celebrazione eucaristica, da lui presieduta, e la successiva prolusione.

A tutti i nostri abbonati a lettori auguriamo buon anno 2016 e un santo Giubileo della Misericordia.




STUDI FRANCESCANI

Emil KUMKA, Il Capitolo generale di Pisa 1263. Decreti e significato

Antonio MURSIA, A proposito del movimento dell’osservanza francescana in Sicilia. Dal rientro nell’isola di frate Matteo di Agrigento al pontificato di Sisto IV

Francesco COSTA, Filippo Rotolo OFMConv. Operoso storico francescano collaboratore della “Miscellanea Francescana”

Orlando TODISCO, L’uomo il futuro di Dio? Introduzione all’antropologia francescana

Domenico PAOLETTI, Il «Cantico delle creature» fonte ispiratrice della «Laudato si’» di papa Francesco. Una lettura teologica




QUESTIONI APERTE

Giuseppe D’ACUNTO, Gadamer, Kerényi, Otto, Pieper e Caillois sulla festa

Francesco CELESTINO, L’uomo come apertura al Mistero in Julien Ries

Francesco TARGONSKI, Il sacramento della Penitenza in prospettiva antropologica




DOCUMENTI

Tomasz SZYMCZAK, Maria che non riesce a vedere il suo bambino. Le antifone sulla Natività del Signore di Simone il Vasaio

Igor SALMIC, «Brevis Descriptio Inclytae Provinciae Styriae et Carinthiae Ordinis Fratrum Minorum Conventualium (1766)». Trascrizione e commento del manoscritto di p. Arsenius Platner




EVENTO

Cardinale Ennio ANTONELLI, Visibilità dell’Invisibile

Cardinale Ennio ANTONELLI, Omelia. Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura – Seraphicum Inaugurazione dell’anno accademico (Roma, 10 ottobre 2015)