EDITORIALE
Cari Abbonati e Lettori,
Il nuovo numero di Miscellanea Francescana propone alla Vostra attenzione undici contributi di diverse aere d’interesse e di ricerca, aree sempre collocate nell’orizzonte francescano.
Aprono la raccolta degli studi due contributi filosofici. Il primo, di J. Lizun, è dedicato alla mistica della luce nell’eredità di s. Bonaventura da Bagnoregio. L’autore evidenzia che per il Dottore Serafico la dottrina della luce fu l’elemento fondamentale della sua metafisica. Essendo un’entità simbolica molto ricca, permise lo sviluppo dell’esemplarismo, che, a sua volta, divenne il cuore della sua metafisica. La problematica del complesso ilemorfismo, secondo il Dottore francescano, trova la possibile soluzione nel ruolo centrale della luce nel suo sistema di presentazione dei valori assoluti della verità. La seconda riflessione filosofica si snoda attorno al concetto dell’ospitalità, tema tanto caro a s. Francesco d’Assisi. O. Todisco analizza le proposte della filosofia moderna d’indirizzo razionalistico, per confrontarle con il volontarismo francescano, argomentando il primato dell’ultimo. La prospettiva di soluzione, indicata dall’Autore, è data dalla considerazione secondo cui tutti siamo ospiti nel mondo creato, perciò l’atteggiamento comune dell’essere umano dovrebbe contraddistinguersi dalla gratuità dell’accoglienza reciproca.
Quattro articoli formano la sezione degli studi teologici. P. Bielenin, che ha già offerto ai nostri Lettori le proprie ricerche legate alla teologia dei sacramenti di s. Massimiliano Kolbe, sviluppa il tema del mistero della Maternità Divina dell’Immacolata, riferendosi sempre all’insegnamento mariano del martire di Auschwitz. L’Autore sottolinea la posizione di Kolbe nella quale l’Incarnazione si colloca nella libera decisione della Trinità e di quella di Maria. Da qui “sboccia” la riflessione del Santo legata alla peculiare condizione materna dell’Immacolata. Il secondo contributo è di T. Szymczak, il quale offre la prima traduzione italiana dell’omelia Sull’amore per lo studio di Isacco di Antiochia, scrittore siriaco del V secolo. Il commento attualizzante dell’antica fonte viene contestualizzato nella concezione francescana dello studio teologico. La terza riflessione teologica, realizzata da F. Celestino, si focalizza sull’enciclica Laudato si’, cercando di offrire un “aiuto” agli operatori pastorali per realizzare itinerari pedagogici consoni a dare una risposta concreta al grido della madre terra. Detti percorsi sono letti nell’ottica del Cantico del frate Sole. L’ultimo articolo è di D. Mazurek, che presenta il metodo missionario di s. Massimiliano Kolbe in Giappone. La didattica possiede le caratteristiche che evidenziano la magistrale sinergia tra la teologia, la preghiera, lo stile francescano-mariano e la consapevolezza dei mass media nell’evangelizzare. Per certi versi, afferma l’Autore, la sua intuizione missionaria può servire anche oggi da modello.
Altri cinque contributi compongono la parte storico-francescana del presente fascicolo. Il testo di R. Di Muro riporta un’interessantissima testimonianza sull’impegno economico-sociale dei frati conventuali di Lucera con l’istituzione del Banco di Credito. Qui vengono evidenziati tutti i provvedimenti economici d’avanguardia, che permisero l’eccellente funzionamento di detta istituzione, alla cui opera partecipò anche s. Francesco Antonio Fasani. La seconda memoria storica è di J.Z. Kijas, che in un breve e intenso scritto, offre la descrizione del plurisecolare percorso processuale di beatificazione equipollente del b. Duns Scoto, beatificazione della quale ricorreva il 30° anniversario l’anno scorso. L’interesse contemporaneo è invece concentrato sulle possibilità della canonizzazione, con i tre iter possibili da seguire. Il terzo articolo è di D. Castiglione, che illustra, anche con fotografie inserite nel testo, i restauri, operati nell’ultimo quarto del XIX secolo, nella basilica dei SS. XII Apostoli e la relativa costruzione della cripta sotto il presbiterio, dove si trovano le reliquie dei ss. Apostoli Filippo e Giacomo il Minore e di altri santi. La narrazione si serve della documentazione archivistica, in parte inedita, presente soprattutto nell’archivio generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali.
Infine, la ricerca di F. Costa presenta la figura di egregio oratore conventuale Giuseppe Ragusa da Modica (1806-1869). A questa sezione si aggiunge la nota storica di R. Renzi, che racconta gli inizi delle presenze francescane a Fermo.
Il numero è completato dalle recensioni e segnalazioni dei libri, dall’elenco dei libri ricevuti e dalle norme metodologiche per gli autori dei contributi.
A tutti auguro una proficua e stimolante lettura degli articoli.
Il Direttore
INDICE
Józef Lizun, OFMConv, “Lux” nel sistema metafisico di Bonaventura da Bagnoregio
Orlando Todisco, OFMConv, Trascendenza e ospitalità nell’età moderna. Dal razionalismo occidentale al volontarismo francescano
Piotr Bielenin, OFMConv, La maternità divina della Beata Vergine Maria nel pensiero di s. Massimiliano Maria Kolbe
Tomasz Szymczak, OFMConv, Chi non legge è meno di un animale? Un francescano legge l’omelia «Sull’amore per lo studio» di Isacco di Antiochia
Francesco Celestino, OFMConv, Prassi pastorale ed ecologia integrale. Proposte di riflessioni alla luce della Laudato si’ e dell’esperienza di san Francesco di Assisi
Dariusz Robert Mazurek, OFMConv, Metodo missionario di s. Massimiliano M. Kolbe in Giappone
Raffaele Di Muro, OFMConv, Il Banco di credito di S. Francesco in Lucera e l’opera del Fasani
Zdzisław J. Kijas, OFMConv, La beatificazione di Giovanni Duns Scoto e le prospettive della sua canonizzazione
Domenico Castiglione, OFMConv, Tre anniversari nella basilica francescana dei SS. XII Apostoli in Urbe
Francesco Costa, OFMConv, P. Giuseppe Ragusa da Modica (Ragusa) (†1869) egregio oratore sacro
Riccardo Renzi, Due esempi di francescanesimo a Fermo. Il Terz’Ordine Francescano e i cappuccini di San Savino