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Essere in ascolto per sintonizzarsi con il mondo

Pubblicata il:  22 Febbraio 2022



L’approfondimento della settima giornata del Corso di alta formazione in "Giornalismo ed etica", che ha avuto luogo sabato 19 febbraio 2022, ha riguardato le modalità che un buon giornalista deve cercare per sintonizzarsi con il mondo, sia che attinga alle notizie attraverso il web, sia che raggiunga l’interlocutore per strada o in uno studio televisivo.

Sergio Perugini, Segretario della Commissione di valutazione dei film per la Cei, ha ripreso il Messaggio divulgato dal Santo Padre nella 56ma Giornata mondiale per le Comunicazioni sociali, per soffermarsi sull’importanza dell’ascolto. La narrazione dei fatti “così come sono”, che a Stefano costò il martirio (cfr At 7,57), è un richiamo importante per gli uomini e le donne di questa generazione, affinché non “chiudano le orecchie” divenendo, per questo, causa di aggressività. Fare attenzione a come si ascolta è il monito contenuto nel Vangelo di Luca (Lc 8, 18), richiamato nel medesimo Messaggio. Ogni incontro autentico con un altro, sia che riferisca qualcosa di sé sia che racconti un fatto di cui sia testimone, fa scaturire una relazione e, quando l’ascolto si fonda sul rispetto amorevole, si realizza un’alleanza simile a quella tra l’uomo e Dio, riconoscendo Cristo nel prossimo.

Gli interventi di Antonella Ventre e Giacomo Avanzi, conduttori televisivi della trasmissione “Di buon mattino”, in onda dal lunedì al venerdì su TV2000, hanno confermato la validità di tale impostazione nel loro servizio, che produce empatia tra gli ospiti in studio e verso gli ascoltatori. Padre Raffaele Di Muro, in qualità di ospite frequente della trasmissione, ha posto alcune domande in merito alla loro bravura nel conciliare storie molto diverse tra loro, a volte anche dolorose, a fronte di argomenti più leggeri, segno che, quando l’approccio è inclusivo, gli ospiti interagiscono scambiandosi reciproche attenzioni, com’è giusto che sia nell’incontro.

Il pomeriggio è stato dedicato ad approfondimenti riguardanti il rispetto delle norme relative alla privacy e all’applicazione dei codici deontologici anche in relazione ai conflitti di interesse in materia di pubblicità, con gli interventi di Alfonso D’Alessio e Antonio Tarallo.


Vincenza Spiridione
 
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