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L'economia di Francesco. Il supplemento di SBi per comprendere l'economia francescana

Pubblicata il:  12 Novembre 2020



L’economia di Francesco è il contributo di San Bonaventura informa alla comprensione dell’economia francescana e all’evento internazionale "The Economy of Francesco", svoltosi on line dal 19 al 21 novembre.

Un’occasione di confronto e di costruzione di una nuova economia, come tassello di quella ecologia integrale di cui parla instancabilmente papa Francesco e che riunisce sotto lo stesso manto la tutela della casa comune, la giustizia come pari opportunità per tutti, la dignità del lavoro e, in estrema sintesi, uno sguardo di fraternità capace di porre al centro - e come fine dell’attività produttiva - l’uomo e il ben e comune.

Proprio su questi presupposti possono saldarsi i termini economia e fraternità che abbiamo cercato di declinare di mese in mese nelle nostre pagine, ispirandoci a quella che è l’impronta data dal Papa a questo evento: far ritrovare, far confrontare e fare sintesi delle diverse voci.

La pubblicazione, a cura di Elisabetta Lo Iacono, propone una Prefazione del prof. Luigino Bruni, responsabile scientifico dell’evento, e i contributi di Oreste Bazzichi, Domenico Sorrentino, Orlando Todisco, Stefano Zamagni, Vincenzo Rosito, Domenico Paoletti, Raffaele Di Muro, Ciro Cafiero, Tommaso Galeotto, Marco Fornasiero, Luigi Di Martino, Rosalba Famà, Massimiliano Muggianu.

«The Economy of Francesco è l’economia di papa Francesco e di san Francesco, assieme. Quell’economia francescana ampiamente descritta in queste pagine. Francesco iniziò la sua rivoluzione, anche economica, scegliendo come sua forma di vita "soltanto" il Vangelo. Era giovane quando decise di mettere fine alle ricchezze mercantili di suo padre per dedicarsi interamente alla sua vita nuova, ponendo al centro sorella povertà e il distacco anche materiale dai beni come segno di perfezione di vita. Quel gesto fu l’atto di nascita di una oikos-nomos diversa, di un nuovo governo della casa, non più gestito dalla ricerca di profitti e di guadagni. Fu la genesi di un regno dove la moneta è la charis: la gratuità». (Dalla Prefazione di Luigino Bruni)


FONTE: SERAPHICUM PRESS OFFICE

 
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